LETTERA AL GIORNALE C’era una volta “Collisioni, il festival agrirock”. Definizione lucida e perfettamente attinente a un festival musicale e culturale originale e unico nel suo genere nella splendida cornice di Barolo e delle sue colline. Quantomeno fino a quando Alba non lo ha puntualmente e inesorabilmente fagocitato, trasformandolo in un festival qualunque come ce ne sono tanti.
Quando si teneva a Barolo era imperdibile, si aveva l’opportunità unica di ascoltare e interagire con i propri beniamini nel campo musicale e non solo. Concerti e incontri, c’era l’opportunità unica di avvicinarli, avere un autografo, scattare un selfie insieme, persino interloquire con loro. Il tutto con una passeggiata tra le vie di quel gioiellino che è Barolo. C’era qualche disagio per raggiungere i parcheggi, ma tutto ampiamente superabile. Ora non c’è più nulla di tutto ciò. Nessun incontro, nessun autografo, nessun dibattito. La sua unicità e originalità è stata rovinata ed è diventato un festival qualunque come tanti altri.
Auspico che presto si ritorni alle origini di Collisioni, un vero festival agrirock per la gente, vetrina e promozione dei meravigliosi territori delle Langhe. Per tornare a viverli un intero weekend e oltre con i propri beniamini.
Marco Fiorini