Con l’investitura del podestà, via ai festeggiamenti albesi

Sarà l’investitura del podestà ad aprire l’autunno albese. I borghi insceneranno l’episodio risalente al 1275

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L'investitura del podestà dello scorso anno © Marcato

RIEVOCAZIONE Sarà l’investitura del podestà ad aprire ufficialmente l’autunno albese, che ha nel folclore uno dei suoi elementi caratteristici. Domani, sabato 23 settembre, a partire dalle 20.30, in piazza Risorgimento, una rappresentanza dei borghi cittadini, con i rispettivi sbandieratori, inscenerà l’episodio risalente al 1275. Fu in quell’anno che il capitano del popolo Alfonso Falletti conferì al cavalier Raimondo Artusio l’incarico di podestà del libero Comune di Alba. Quest’ultimo prestò giuramento e ricevette così le chiavi della città.

A metà tra storia e leggenda, nella rievocazione albese entrano in scena i nove borghi che si sottomettono al potere della nuova autorità e chiedono di poter correre il Palio degli asini, dando così il via ai festeggiamenti.

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Luca Sensibile, presidente della Giostra delle cento torri © Marcato

Come spiega Luca Sensibile, presidente della Giostra delle cento torri: «L’investitura è un momento sempre molto sentito, perché anticipa il Palio del fine settimana successivo e soprattutto dà il via al ricco programma autunnale. Dopo il 2019 la serata non ha potuto andare in scena, prima per le restrizioni dovute al Covid-19 e poi per il maltempo dello scorso anno, che ci ha costretti a spostare l’investitura in apertura della rievocazione storica».

Quest’anno potrebbe rappresentare il grande ritorno: «Come sempre, ci saranno i gruppi degli sbandieratori e una delegazione dei borghigiani, oltre alle figure al centro della storia, a partire dal protagonista, il podestà, che, anche quest’anno, sarà impersonato dall’assessore al turismo Emanuele Bolla», spiega il presidente.

Lo stesso Sensibile vestirà l’armatura del capitano del popolo, mentre verrà presentata al pubblico la signora di Alba, scelta, come ogni anno, dal vincitore del Palio precedente. Per questa edizione, i Brichet hanno scelto Serena Ribero, la Bela trifolera eletta per il borgo nel 2022. Durante la serata, verrà portato in piazza il drappo realizzato dall’artista albese Eugenio Tibaldi, che andrà al borgo vincitore della gara di domenica primo ottobre.

È prevista la presentazione dell’opera nella stessa mattinata (alle 10.30) in sala Beppe Fenoglio durante il tradizionale capitolo della Giostra. Per l’occasione sarà presente Tibaldi, che ripercorrerà le tappe della propria carriera e parlerà della sua visione artistica. Concluderà l’intervento la spiegazione dell’immagine scelta per il drappo. Nella stessa occasione verrà premiato l’editore Carlo Borsalino con il titolo di Amico della Giostra, per l’attenzione che ha sempre rivolto ai borghi albesi.

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Il drappo dello scorso anno dedicato a Beppe Fenoglio © Pinaffo

Gli appuntamenti proseguono: da venerdì 22 a domenica 24 c’è il progetto #Geniusloci ideato dall’associazione Associ&Rete e realizzato in collaborazione con il Comune, la fondazione Radici, Tabui, l’associazione Antichi mestieri amici di San Vittore e Bikesquare con il contributo della fondazione Crc. Protagonisti dell’evento saranno i dodici giovani influencer digitali, provenienti da tutta Italia, che dovranno raccontare i nostri territori attraverso esperienze e momenti di formazione.

Alcune iniziative saranno aperte a tutti, come la serata Merenda sinoira e pantalera di oggi, venerdì 22, alle 19.30 in piazza Risorgimento (per partecipare basta scrivere a turismo@comune.alba.cn.it). È aperta anche la rievocazione storica degli antichi mestieri, in programma dalle 15 fino alle 18.30 sotto i portici del Municipio. 

Francesca Pinaffo

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