RIFIUTI Il Piemonte fa un altro passo verso la gestione centralizzata dei rifiuti. Con la firma davanti al notaio è nata il 4 settembre l’Autorità rifiuti Piemonte, l’ente che esercita le funzioni di ambito regionale. La convenzione è stata siglata dai Consorzi di area vasta, da Comune di Torino, Città metropolitana di Torino e dalle Province piemontesi. Il nuovo organismo «rappresenta l’ultimo tassello mancante per la completa attuazione della riforma della governance del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani a livello territoriale, avviata con la legge regionale 1 del 2018. Ha personalità giuridica di diritto pubblico, le sono attribuite l’organizzazione e il controllo diretto del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, assicurando il rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità e sostenibilità e di separazione delle funzioni amministrative di organizzazione e di controllo da quelle di erogazione dei servizi». Diventerà pienamente operativa dal 1° gennaio 2024 quando passeranno all’Autorità rifiuti Piemonte competenza e gestione sulla programmazione e l’avvio a trattamento e recupero dei rifiuti indifferenziati, dei rifiuti organici e del rifiuto ingombrante, finora di competenza dei singoli consorzi. Il 76% delle quote del nuovo organismo è suddiviso tra i consorzi di area vasta e la Città di Torino, il restante 24% tra la Città metropolitana di Torino (il 12.46%) e le altre Province piemontesi.
Ansa