No biometano a Canove di Govone, raccolte 1.500 firme

Un appello al sindaco di Govone Elio Sorba: ritiri le dimissioni e dica no all'impianto biometano
Un rendering dell'impianto previsto nella frazione di Govone.

GOVONE Sono oltre 1.500 le firme raccolte, in meno di un mese, dal comitato No biometano a Govone, a dimostrazione della contrarietà dei cittadini al progetto della Snam.

La maggior parte delle firme sono dei residenti nel Comune di Govone, ma molte provengono dai residenti nei paesi vicini: Magliano Alfieri, Priocca, San Damiano d’Asti, Guarene, Castagnito, Neive, Costigliole d’Asti, Isola d’Asti, Castagnole delle Lanze, San Martino Alfieri, Canale, Castellinaldo e molti altri.

«La larga adesione alla nostra campagna di raccolta, che continua, dimostra la preoccupazione e i timori dei cittadini di fronte all’ipotesi di costruzione di un impianto di biometano che avrebbe la dimensione tra i più grandi finora operativi in Italia», spiegano dal Comitato.  «I firmatari temono per la loro salute, per le ricadute economiche sulle loro attività e proprietà immobiliari, amano il loro territorio che verrebbe irrimediabilmente deturpato da un’ennesimo impianto industriale, piangono il consumo di altro suolo agricolo fertilissimo che sarebbe perduto per sempre. Molti firmatari, residenti a Torino o in altre città italiane o straniere, che frequentano e amano Govone e dove hanno la loro seconda casa, con la loro firma hanno voluto dimostrare il forte attaccamento al nostro paese e alle sue radici. Anche per loro la nostra opposizione continua con convinzione ed il massimo impegno».

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