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Precisazioni della Caritas albese sul Centro di prima accoglienza di via Pola

Centro accoglienza via Pola
Don Gigi Alessandria con alcune volontarie della Caritas nel centro albese di via Pola, che accoglie poveri e senza fissa dimora per i pasti e per dormire.

ALBA A fronte delle notizie circolanti sul Centro di prima accoglienza (Cpaa) di via Pola ad Alba, la Caritas diocesana che lo gestisce precisa quanto segue.

Il Cpaa non ha ancora aperto perché a seguito dell’usuale chiusura estiva, per lavori di manutenzione e pulizia, è stato vandalizzato e occupato abusivamente, come risulta dalle denunce presentate alle Forze dell’ordine. E, contrariamente alla normale ripresa dell’attività a settembre, il Cpaa non potrà riaprire come negli anni passati, finché non saranno risolti i problemi relativi alla sicurezza sia per chi fa volontariato all’interno e sia per le altre organizzazioni di volontariato operanti nella zona. Ciò soprattutto a causa delle persone che stazionano intorno alla struttura, per le quali urge l’intervento delle istituzioni teso a risolvere i loro problemi sociali e abitativi.

Si auspica pertanto che nei prossimi incontri tra Caritas, istituzioni locali, imprenditori e organizzazioni sociali, si affronti con decisione il problema, avviando soluzioni strutturali capaci di reggere nel tempo. La Caritas è disponibile a fare la sua parte, come sin qui ha fatto, ma chiede che ognuno si prenda le sue responsabilità.

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