
CANELLI Raggiungere il dislivello dell’Everest (8.848 metri) è la sfida posta dall’Everesting, competizione nata in Australia che ciascun ciclista può compiere in autonomia con il proprio Gps per poi richiederne l’omologazione.
Enrico “Chicco” Lombardi (del gruppo Bikers Canelli guidato da Paolo Marmo) ha deciso di utilizzare la salita della Sternìa, di circa 340 metri di dislivello e con una pendenza media del 14%, per il tentativo iniziato la mattina di Ferragosto. Dopo una trentina di ore (di cui 22 di performance) e 186 ripetizioni della via acciottolata in mountain bike, l’atleta canellese ha portato a termine la difficile prova.
«Avendo 62 anni e correndo da oltre trenta, nel 2018 ho deciso di comprare i rulli interattivi (un simulatore delle condizioni di gara, ndr) per allenarmi in casa, visto che con il lavoro faticavo a trovare il tempo e mi ero stufato di prendere freddo. I rulli ti danno la possibilità di correre su un percorso virtuale, dove vedi altri corridori e ti vengono segnalate gare on-line. Lì ho visto il logo dell’Everesting e mi sono incuriosito».
L’impresa di Ferragosto non è stata la prima. Nel 2019 Lombardi è riuscito a concludere la sfida 10k (una variante con più dislivello) in modo virtuale. E tre anni fa ha portato a termine l’Everesting in regione Ca’ volpi di Canelli, impiegando sempre una ventina di ore. Per farcela è servito molto allenamento per abituare il fisico a fare meno riposo possibile.
«Più che seguire tabelle, io vado a sensazione. Possono bastare due allenamenti settimanali da 5-6 ore. A un certo punto, però, ho preferito andare tutti i giorni, ma per meno tempo». La prova del 15-16 agosto non è stata senza difficoltà, dato il clima. «La parte più dura è stata il primo pomeriggio, dalle 14 alle 18, in cui il caldo mi ha stroncato. Un grosso aiuto è arrivato da mia moglie, che oltre ad assistermi lungo il percorso, è andata a prendermi un panino al bar».
Lombardi non è nuovo a performance estreme, visto che ha già affrontato competizioni di 24 ore in mountain bike (compreso l’ultimo Campionato europeo in Portogallo) e da qualche tempo gareggia in manifestazioni gravel. «Non ho il fisico per questa disciplina, ma sto cercando di qualificarmi per i Mondiali».
Lorenzo Germano
