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Variante di Demonte, un emendamento chiede al Governo la nomina di un commissario

Variante di Demonte, un emendamento chiede al Governo la nomina di un commissario

DEMONTE Primo via libera alla nomina del commissario straordinario per la variante di Demonte. Lo annunciano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle infrastrutture Marco Gabusi dopo l’approvazione dell’emendamento al decreto Asset presentato dai senatori piemontesi Giorgio Bergesio e Roberto Rosso nell’ottava Commissione del Senato, ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione, tecnologia.

L’emendamento approvato chiede al Governo la nomina di un commissario straordinario per sbloccare l’iter di realizzazione della variante di Demonte.

«Ringraziamo i senatori Bergesio e Rosso per aver raccolto l’appello del territorio: l’arrivo di un commissario consentirà di sbloccare un’opera attesa da anni, fondamentale per la sicurezza di Demonte, che subisce il traffico pesante all’interno del centro abitato, con problemi di sicurezza e di staticità degli edifici, oltre alla competitività del territorio», dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi. «L’esigenza è diventata ancora più urgente alla luce delle criticità che coinvolgono le strade di collegamento internazionale e interregionale del Cuneese: la chiusura del Tenda, i problemi sulla statale 28 e le limitazioni alla Maddalena. Sbloccare l’iter e realizzare i lavori della variante di Demonte è quindi ancora più strategico anche per garantire collegamenti sicuri per il traffico pesante».

La variante di Demonte è ferma dal 2018, anno in cui il ministero dell’ambiente e quello della cultura, nell’ambito della valutazione dell’opera, hanno espresso pareri discordanti.
In particolare il ministero dell’ambiente aveva espresso parere favorevole al progetto presentato da Anas che ha già 50 milioni a bilancio per la realizzazione dell’opera, mentre dalla cultura era arrivato lo stop in quanto l’opera avrebbe interferito con resti di una fortificazione archeologica tutelata.

«Fin dal nostro insediamento chiediamo di sanare la discordanza dei pareri – aggiunge l’assessore Gabusi – nell’ultima giunta abbiamo approvato una delibera che, in accordo con il ministero dell’Ambiente, aumenta la disponibilità di aree da destinare a parco, in maniera da rendere ancora più ampie le mitigazioni collegate all’opera. Con l’impegno a nominare un commissario straordinario per velocizzare le procedure, ci auguriamo che arrivi un parere concorde e favorevole da parte dei ministeri ”.

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