Asti affida un locale alle famiglie ucraine per attività culturali e di solidarietà

ASTI Inaugurata una sede per le famiglie ucraine profughe e residenti ad Asti. Il centro, in piazzale Manina 5, è stato concesso dall’Amministrazione comunale per permettere loro di incontrarsi, organizzare attività culturali e di solidarietà sociale rivolte a tutta la cittadinanza.

Ospite dell’evento inaugurale, che si è tenuto nei giorni scorsi, don Volodymyr Kyrylyuk, cappellano militare cattolico ucraino, tornato per pochi giorni in città, dove ha svolto in passato la funzione pastorale, per portare la propria testimonianza e raccogliere aiuti umanitari.

Un incontro emozionante, in cui i presenti hanno potuto rinnovare il loro impegno nei confronti di chi vive quotidianamente l’incubo della guerra.

Il sacerdote, parte del progetto Ucraina dell’istituto scolastico Castigliano che vede impegnati i ragazzi volontari dello Sportello studenti, ha ringraziato per il sostegno e la vicinanza.

All’evento hanno partecipato, inoltre, il sindaco Maurizio Rasero, a cui va la gratitudine della comunità ucraina; il dottor Ezio Monticone, che si è prodigato per la nascita del centro; la professoressa Roberta Borgnino, referente del progetto Ucraina del Castigliano; la presidente della Commissione per le pari opportunità della Provincia di Asti Bianca Marina Terzuolo e la mediatrice culturale albanese Sabina Darova, che ha auspicato una futura collaborazione tra tutte le comunità straniere presenti sul territorio.

La referente del progetto ha assicurato che l’attività di sensibilizzazione, condivisione e impegno, attraverso laboratori e incontri, continuerà con la collaborazione delle famiglie ucraine e particolare attenzione sarà dedicata all’inserimento degli allievi profughi in progetti scolastici coinvolgenti e inclusivi. Ricco di eventi il programma del gruppo nascente, rivolto alla cittadinanza e illustrato dalla referente delle donne ucraine Lesya Hocharenko: incontri letterari per conoscere poeti e autori dell’Ucraina, lezioni di storia ed economia del Paese, corsi di cucina, dibattiti e una scuola di lingua nazionale per i più piccoli al sabato.

Manuela Zoccola

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