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Carcere di Cuneo, arredi distrutti e lanci contro gli agenti

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CUNEO Ancora violenza nel carcere di Cuneo: la denuncia arriva dal sindacato degli agenti penitenziari Osapp, in riferimento a un episodio di insubordinazione che risale al 1° novembre.

Due reclusi si sarebbero rifiutati di rientrare in cella dopo un colloquio, per poi iniziare a distruggere gli arredi di una sezione del penitenziario.

In particolare, sostiene il sindacato dei baschi azzurri, i due hanno smontato un tavolo di legno per creare armi rudimentali e devastato l’intero corridoio, distruggendo pannelli, supporti del soffitto e telecamere di sorveglianza. Nel fare tutto questo lanciavano pezzi di tavolo e pentole contro il personale.

Uno dei detenuti ha tentato di rompere il vetro del box agenti con un pezzo di legno, l’altro ha sbattuto violentemente il bidone dell’immondizia contro lo stesso vetro.

Nonostante la pericolosità della situazione, commenta l’Osapp, «il personale di Polizia Penitenziaria ha dimostrato grande professionalità e determinazione nel ripristinare l’ordine e riportare la calma nella sezione». Solo alle 19.30 i detenuti hanno fatto rientro nelle proprie celle, mettendo fine alla rivolta.

Appena un giorno prima, nella stessa casa circondariale di Cerialdo, si era registrata l’aggressione a un agente da parte di un detenuto nel reparto isolamento, anche questa denunciata dal sindacato Osapp.

Ansa

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