BRA La compagna teatrale delle Voci erranti porta in scena – domani sera (venerdì 24 novembre, alle 21), all’auditorium Arpino – lo spettacolo Mutango, la sorpresa di trovarsi abbracciati, realizzato in collaborazione con il teatro della Rems di Bra (la struttura che ospita detenuti psichiatrici, inserita nella clinica San Michele), con la regia di Simone Morero.
La rappresentazione racconta le vicende della regina del Mutango, uno stato imprevisto, non ancora alterato dalla coscienza. Si legge nella sinossi: «Il regno era popolato dalla tribù dei Mutango, creature docili e miti che vivevano il tempo pennellandosi. Un giorno, la tribù incontrò la logica e la civiltà e ne fu sopraffatta. Il Mutango sublimò le pennellate in fluttuazioni nell’aria, recandovi traccia della tristezza per il paradiso perduto. Mescolò la tristezza al desiderio, il tragico alla sensualità. Era nato il tango».
Uno spettacolo che è un vero e proprio viaggio nelle periferie dell’umanità, della salute mentale e della marginalità, condizioni spesso reiette nella nostra società che preferisce ciò che è ordinario, ma che sono capaci di generare grandi cose, dalle emozioni all’arte, dalla solidarietà umana alla danza. Come appunto il tango.
Anteprima alle 18 nell’incontro con gli attori
A precedere la rappresentazione, alle 18 sempre all’Arpino, un workshop condotto da Simone Morero, ispirato dal lavoro che ha portato alla realizzazione di questo spettacolo, con una chiacchierata con gli attori e con veri e propri momenti di teatro: un incontro e una prova aperta, propedeutici alla visione dello spettacolo con la compagnia delle Voci erranti e dei ragazzi, attori, della Rems di Bra.
Per partecipare al workshop è necessaria la prenotazione. Ingresso allo spettacolo, che gode del patrocinio della città di Bra, è libero e gratuito; per ulteriori info contattare il 333-7133981 oppure il 334-34.66.696.
Valter Manzone
