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Bonvicino: l’impegno dei giovani per valorizzare frazione Lovera

Bonvicino: l'impegno dei giovani per valorizzare frazione Lovera

BONVICINO Nella piccola frazione Lovera un gruppo di abitanti, prevalentemente giovani, sogna di valorizzare questa località che, un tempo, aveva il parroco e la sua scuola. Per raggiungere l’obiettivo si è costituito da alcuni anni un comitato che, prima del Covid-19, aveva organizzato eventi, come Loverfest, la festa della birra. Un appuntamento tradizionale annuale è quello in occasione del patrono della frazione, san Martino. Un tempo la festa durava anche cinque giorni.

Nella piazza della borgata, circa 150 anni fa, vennero piantati due alberi vicino alla chiesa: un olmo e un ippocastano. Erano diventati un punto di incontro per gli abitanti della zona e l’ippocastano era (ed è ancora oggi) denominato “l’albero delle chiacchiere”. Qui, sotto i rami, dopo la Messa, gli anziani si accomodavano sul sedile di pietra e raccontavano storie. Ancor oggi si racconta che, se si porge l’orecchio sul tronco, si possono sentire le loro voci. L’olmo, invece, con il passare degli anni si è ammalato, fino a morire. Per garantire la sicurezza dei residenti e di quanti vengono alla Lovera è stato tagliato. Per non lasciare il suo spazio vuoto, però, il comitato ha chiamato Sergio Sciandra, artista del legno, noto su Facebook con il profilo “Sergione e la sua motosega” che ha scolpito una panchina, anzi una tronco-panchina, con incisa la scritta “Comitato Lovera Bonvicino 2023”.

Oltre alla Festa di san Martino, il comitato di Lovera organizza qualcosa anche a luglio per celebrare san Giacomo, patrono di Bonvicino. Con le offerte raccolte in queste occasioni e con la Loverfest si stanno mettendo da parte i fondi per dotare il paese di un defibrillatore. Un altro sogno nel cassetto del gruppo è ristrutturare il capannone che esiste a Lovera per farne una struttura con un forno comunale e una pizzeria. Il comitato aveva fatto una richiesta di finanziamento alcuni anni fa, ma finora non è ancora stato possibile partire con l’intervento.

Grazie all’energia dei suoi giovani abitanti, le idee, in questa località dagli scorci mozzafiato dell’alta Langa non mancano. La speranza è che si possano presto tramutare in realtà.

 Giorgia Barile

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