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Lino Zunino inossidabile, a 84 anni apre un altro negozio

Zunino inossidabile, a 84 anni apre ancora

BRA Per celebrare il suo 84° compleanno ha scelto di aprire un nuovo negozio di abbigliamento in via Vittorio Emanuele, di fronte a un’altra sua creatura, avviata ormai qualche anno fa: Lino Zunino, nativo di Sassello (Savona) ma braidese di adozione, continua l’attività commerciale sempre nel settore abbigliamento, che ha segnato tutta la sua lunga carriera.

Lo incontriamo nel suo nuovo esercizio e scambiamo quattro chiacchiere mentre lui, con occhio vigile, controlla i capi di abbigliamento maschile negli scaffali, chiede alla commessa il volume di vendite della mattinata e rievoca la cena aziendale della sera precedente.

«Sono arrivato a Bra da Sassello al seguito di una sorella che qui aveva un fidanzato. Nel Savonese non c’era lavoro e allora, giunto qui, ho iniziato a fare il furich (trabuccante) in una nota impresa edile. Dopo qualche mese» comincia a raccontare Zunino «avevo capito che non sarebbe stato il mio mestiere».

Allora, sempre grazie a una sorella, si candida alla Faber di San Matteo come rappresentante. «Mi assunsero e iniziai questa nuova avventura, spostandomi in treno. Perlustrai la zona di Novara, con scarso successo, tanto che ero sul punto di smettere. Rientrato a casa, decisi di girare i paesi limitrofi a Bra e cominciarono ad arrivare i primi ordini», spiega.

Fa una pausa e, probabilmente, con la mente torna a quelle prime esperienze. Poi prosegue: «Dopo due anni il titolare Fissore mi promosse ispettore. Mentre lavoravo ho intercettato l’azienda Stefanel, una ditta bellissima, ben condotta: iniziai ad aprire un negozio di questo marchio a Siena, poi uno ad Aosta; nel primo anno ne aprii altri 12 e nella mia permanenza, fino alla prematura morte del titolare, le aperture furono 800 in Italia, Francia, Spagna e Svizzera».

Dopo la parentesi Stefanel, Zunino viene chiamato dal gruppo albese Miroglio, che gli affida la catena di negozi Motivi: in un solo anno, ne avvierà 22. Aggiunge: «Conclusa l’avventura anche in Miroglio, decido di dedicarmi a un brand per bambini e nel giro di poco riuscii a espanderlo tantissimo. Dopo un anno passato alla Benetton andai in pensione». Avendo acquistato un immobile a Stintino, in Sardegna, pensava di trascorrere sei mesi all’anno in quella terra; però, dopo appena una settimana, capì che la “vita da pensionato” non era per lui.

Tornato a Bra, si è ributtato nel settore che lo aveva visto protagonista per tutta la vita. E oggi, a 84 anni, è titolare di 3 negozi in città e uno a Loano. Poi, nel tempo libero, gioca a bocce (per 19 anni è stato presidente della bocciofila braidese) oppure va a cena, in trattoria, con amici.

Unico vezzo, le auto: ha infatti posseduto due Porsche. «Non sono attaccato alla ricchezza», conclude, «e gli utili li ho sempre reinvestiti nelle mie aziende. Un consiglio che mi sento di regalare a tutti i giovani imprenditori odierni».   

Valter Manzone

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