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Tangenziale di Asti. Abbattuti i due autovelox, da agosto hanno fruttato 900mila euro di multe

Tangenziale di Asti. Abbattuti i due autovelox, da agosto hanno fruttato 900mila euro di multe 1

AGGIORNAMENTO Proseguono le indagini per individuare gli autori dell’abbattimento dei due sistemi di rilevamento della velocità installati lo scorso agosto sulla statale 231 (tangenziale di Asti). Ecco il filmato di una dei tagli.

ASTI Sono durati come… un gatto in tangenziale i due autovelox attivati ad agosto vicino allo svincolo di corso Savona: nella notte tra 23 e 24 dicembre i pali metallici che sorreggevano le telecamere dotate di rilevatori di velocità sono stati segati con il flessibile e abbattuti.

L’Anas, proprietaria del tratto di statale 231, ha affidato alla Provincia di Asti la gestione del sistema di rilevamento e l’ente ha fatto partire la denuncia con la Procura che ha aperto un fascicolo in cui sono subito finite le immagini della sera dell’abbattimento che mostrano gli autori del gesto, travistati, avvicinarsi alle postazioni poco dopo le 2 di notte con le registrazioni che si interrompono dopo aver immortalato le scintille originate dal taglio dei pali metallici.

Il danno per strutture e attrezzatura ammonta a circa 50mila euro e servirà circa un mese, festività permettendo, per ripristinare gli autovelox che saranno anche dotati di griglie e recinzioni di protezione per scongiurare un nuovo abbattimento.

Intanto gli automobilisti esultato, soprattutto sui social. Nella zona monitorata il limite è di 90 chilometri all’ora, non dovrebbe essere difficile da rispettare, eppure in meno di cinque mesi erano state elevate circa 3mila sanzioni per un incasso di 900mila euro; somma notevole confrontata con il bilancio 2022 della Provincia che contabilizza infrazioni ai limiti di velocità per 1,5 milioni.

Le indagini alla ricerca degli autori del reato di danneggiamento di un bene pubblico non si limitano all’ipotesi di “vendetta” da parte di automobilisti bersagliati dalle multe ma, viste le caratteristiche tecniche delle telecamere ad altra risoluzione che registrano e memorizzano tutti i passaggi, guardano anche verso i gruppi di malviventi che potrebbero aver sabotato l’impianto per evitare di lasciare traccia del loro passaggio sulla statale.

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