ASTI C’è qualche giorno in più per rispondere al questionario realizzato dalla Provincia di Asti per valutare il possibile bacino di utenza di un treno tra Alba, Asti e Casale Monferrato e per approfondire le modalità di spostamento dell’utenza che abita lungo la tratta, esaminando quali mezzi usano oggi e quale sia l’interesse a utilizzare un treno in alternativa all’auto privata.
Il questionario resta aperto fino al 15 febbraio 2024 e si deve compilare online raggiungendo il sito https://asti.mobilitysquare.eu/asti-casale
L’analisti delle risposte entrerà a fare parte dei progetti legati all’Hydrogen valley, ossia, lo studio di fattibilità (promosso dalla Provincia di Asti e finanziato dalla fondazione San Paolo) consistente nella produzione di idrogeno da fonti rinnovabili finalizzata al suo utilizzo nell’ambito della mobilità sostenibile, sia a livello locale, quale combustibile per bus e autolinee, sia nella direttrice ferroviaria Alba-Asti-Casale.
Il progetto Hydrogen valley, spiegano dal Settore ambiente della Provincia di Asti, si pone l’obiettivo, attraverso la creazione di un modello di comunità energetica che impiega un mix di energie rinnovabili e utilizza siti e aree dismesse, di diminuire il ricorso ai combustibili fossili nel trasporto, riducendo al contempo traffico, incidenti e inquinamento.
- Le linee ferroviarie esistenti Alba-Asti e Asti-Casale Monferrato non sono elettrificate e possono essere utilizzate esclusivamente da motrici a gasolio.
- L’elettrificazione delle linee è particolarmente complessa vista la limitata altezza delle gallerie presenti che rende difficoltosa l’installazione della linea aerea di contatto.
- Allo stesso tempo i treni diesel sono a oggi scarsamente reperibili e altamente inquinanti.
Per queste motivazioni è nata l’esigenza di elaborare un Piano di mobilità sostenibile basato sull’utilizzo di treni a idrogeno. Asti vorrebbe essere tra le prime realtà in Italia ad attivare una linea alimentata a idrogeno, riattivando la tratta Alba-Asti-Casale.