Armi, denaro e droga ritrovati nel Campo dei miracoli di Asti (Video)

L'uomo era stato arrestato a maggio 2023, era in possesso di circa 1,7 milioni in denaro contante, 570 grammi di cocaina e 1,4  chili di hashish e di armi sotterrate in un terreno nella frazione astigiana di Valleversa

Armi, denaro e droga ritrovati nel Campo dei miracoli di Asti
©Guardia di finanza Asti

ASTI È bastato scavare per trovare droga, banconote e armi, sembra l’inizio di una serie televisiva eppure è quanto è avvenuto ad Asti nei mesi scorsi.

Detenzione e porto abusivo di armi fuori dalla privata dimora sono i reati contestati a un noto pluripregiudicato per il quale stamattina, mercoledì 20 marzo, i Finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Asti, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’uomo era stato arrestato a maggio 2023, perché trovato in possesso di circa 1,7 milioni in denaro contante, 570 grammi di cocaina e 1,4  chili di hashish e di armi, abilmente sotterrate in un appezzamento di terreno situato nella frazione astigiana di Valleversa.

Le armi e le munizioni rinvenute e sequestrate dalle Fiamme gialle astigiane, tutte termo-sigillati e in perfetta efficienza, sono una pistola Beretta calibro 7,65, con 81 cartucce, una pistola Sig Sauer calibro 22 Lr con silenziatore e 604 cartucce; una pistola Glock 17 calibro  9×21 e 79 cartucce, un fucile Beretta gaude calibro 20 a “canne mozze” e 18 cartucce calibro 12 e una rivoltella Ruger calibro 357 magnum con 62 cartucce.

In seguito alla scoperta del deposito di armi “pronte all’uso” l’anno scorso era stato aperto un fascicolo d’indagine separato, oltre a quello relativo a denaro e stupefacenti, per avviare specifici accertamenti tecnici indispensabili ad attribuire la disponibilità delle armi e del munizionamento all’indagato e individuare eventuali altri responsabili. L’esito degli accertamenti ha condotto ad attribuire al solo pregiudicato anche la responsabilità penale per le armi e le munizioni sequestrate, motivo per cui il Pubblico ministero ha richiesto un’ulteriore misura cautelare a suo carico.

Il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Asti, che è stato eseguito oggi dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Asti, segna la conclusione dell’operazione “Campo dei miracoli”, che ha consentito di disarticolare un’attività illecita in materia di sostanze stupefacenti e definitivamente confiscare, a beneficio delle casse dell’Erario, una straordinaria quantità di danaro liquido, ritenuto provento da reato, nonché di pervenire alla confisca di armi di provenienza illecita ed illecitamente detenute, sottraendole così al potenziale rischio di utilizzo criminale.

L’aggressione a ogni forma di criminalità che restituisce alla collettività le ricchezze illecitamente accumulate e consente di prevenire gravi reati sottraendo pericolosi strumenti di offesa, come nel caso dell’operazione “Campo dei miracoli” della Guardia di finanza di Asti, esprime non solo un concreto elevato valore sociale, ma riverbera sostanziali effetti di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Si sottolinea che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo in caso di emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.

Banner Gazzetta d'Alba