NOVARA Banca d’Alba ha presentato il bilancio dell’anno 2023 e le prospettive per i prossimi 12 mesi alla cooperativa sociale Gèrico di Novara nella mattinata di lunedì 25 marzo. Spiega il presidente Tino Cornaglia: «Sono tanti i valori che ci accomunano e caratterizzano: cooperazione e mutualità al sostegno del territorio. Ed è in questo spirito di collaborazione e condivisione che la banca guarda al futuro, con l’obiettivo di essere anche sull’importante piazza di Novara un punto di riferimento per l’economia e le comunità locali».
Durante l’incontro sono state annunciate le aperture di due nuove filiali, in due province in cui ad oggi manca la presenza del credito cooperativo; la prima a Novara, seguita da Vercelli.
- Il presidente Tino Cornaglia
I risultati 2023 hanno saputo confermare le aspettative: i volumi hanno raggiunto un totale di 11,6 miliardi di euro, grazie anche alla continua crescita dei clienti, ormai oltre 175 mila; la raccolta supera gli 8,5 miliardi, gli impieghi i 3,1 miliardi di euro e si segnala un ulteriore rafforzamento dei fondi propri che raggiungono i 505 milioni.
Il direttore generale, Enzo Cazzullo, ha sottolineato gli ottimi risultati conseguiti dalla Banca nel corso dell’esercizio appena concluso: «Il bilancio 2023, con un utile di esercizio di 78,2 milioni di euro, ha consentito alla banca di rafforzare la propria solidità patrimoniale, con gli indicatori in costante ascesa. La banca ha incrementato del 20% le erogazioni di mutui alle imprese a condizioni economiche di favore rispetto a quanto mediamente applicato sul mercato; anche i mutui casa alle famiglie sono stati concessi in misura superiore (+16%) rispetto a quanto avvenuto su base nazionale. Altrettanto importante il dato riferito ai 2mila mutui che sono stati rinegoziati dalla banca per contenere l’impatto del rialzo dei tassi di interesse».
- Il direttore generale Enzo Cazzullo
Beppe Malò