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A Feisoglio una panchina rossa contro la violenza di genere

L’iniziativa è promossa e realizzata dal coordinamento di genere dei pensionati Cisl cuneesi in collaborazione con il Comune di Feisoglio

panchina rossa a bra
La panchina rossa inaugurata a Bene Vagienna

FEISOGLIO Sarà inaugurata in via Madonna degli Angeli venerdì 12 aprile alle 10 una panchina rossa simbolo della sfida culturale alla violenza di genere in memoria di tutte le donne vittime di violenza.

L’iniziativa è promossa e realizzata dal coordinamento di genere dei pensionati Cisl cuneesi in collaborazione con il Comune di Feisoglio. La giornata si inserisce nell’ambito del progetto voluto e realizzato dal coordinamento cuneese intitolato Una panchina al mese perché un giorno solo non basta. Un progetto che presenta due peculiarità: in primo luogo l’estensione territoriale: il progetto punta, infatti, a coinvolgere quanti più comuni possibili della nostra provincia. Secondo aspetto caratterizzante è il fatto che le giornate in cui si celebra l’inaugurazione vedono sempre la presenza da protagonisti degli uomini.

Nel corso della mattinata, aperta da Anna Maria Detoma, responsabile del coordinamento di genere pensionati Cisl per la zona di Alba, e moderata da Lina Simonetti della segreteria provinciale dei pensionati Cisl cuneesi, interverrà il sindaco di Feisoglio Simone Gallo e la garante del Comune di Alba per i diritti delle persone con disabilità, Orsola Bonino. Parteciperà alla mattinata anche l’associazione Mai+Sole con la presidente Adonella Fiorito. Protagonisti con canti e letture i ragazzi e le ragazze dell’Istituto comprensivo di Bossolasco plesso di Feisoglio accompagnati dal dirigente Bruno Bruna e guidati nelle “performance artistiche” dalla maestra Mariella Reggio. Parteciperà anche il musicista, arrangiatore e compositore albese Walter Porro.

«La presenza attiva degli uomini in ogni tappa di questo percorso costituisce il valore aggiunto insieme al coinvolgimento delle scuole. La violenza di genere si combatte tutti insieme. Questa battaglia di civiltà inizia educando in particolare i più giovani. E’ in giovane età che ci si forma in modo più profondo. Per noi donne questa battaglia, che combattiamo da troppo tempo da sole, potrà vedere una svolta positiva solo dando agli uomini un ruolo attivo in questo percorso culturale e formando le giovani generazioni al rispetto come valore universale»,  analizza Lina Simonetti segretaria pensionati Cisl cuneesi e ideatrice del progetto.

Il progetto “Una panchina al mese perché un giorno solo non basta” vivrà a Feisoglio il suo diciassettesimo appuntamento sul territorio provinciale per inaugurare la panchina numero diciannove del progetto.

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