Giovedì 11 aprile sciopero nazionale di Cgil e Uil per i settori privati

Sciopero: 350 persone in presidio davanti alla Prefettura di Cuneo 2

SCIOPERO Cgil e Uil hanno proclamato per giovedì 11 aprile uno sciopero nazionale in tutti i settori privati, per perseguire gli obiettivi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di una giusta riforma fiscale, di un nuovo modello sociale e di fare impresa.

A Torino si svolgerà un presidio davanti alla prefettura dalle 10 alle 12; a Novara, presidio davanti alla prefettura a partire dalle ore 15; a Cuneo, presidio davanti alla prefettura dalle ore 10.30 alle 12; ad Alessandria, raduno in piazza Tricolore alle ore 9.30 con corteo fino a piazzetta della Lega.

Dichiara Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte: «Abbiamo chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori di scioperare un’altra volta per fermare le morti sul lavoro, per cambiare un sistema economico che sta producendo precarietà e insicurezza, e che purtroppo genera infortuni e morti. È uno sciopero per dire basta, perché quelle morti sono evitabili, e per azzerare la precarietà. È uno sciopero che chiede che le persone vengano retribuite bene per lavori buoni».

Dichiara Gianni Cortese, segretario generale Uil Piemonte: «Il prossimo 11 aprile i lavoratori dei settori privati sciopereranno in Italia per chiedere misure più efficaci di contrasto agli infortuni sul lavoro, alle morti e alle malattie professionali. Tra le motivazioni della protesta c’è anche la richiesta di un fisco più equo e giusto nei confronti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Chiediamo inoltre al Governo di farsi promotore di un tavolo di confronto con le parti sociali per ridurre le forme di precariato, dando riconoscimento e dignità a milioni di lavoratori».

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