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L’accordo albese per l’accoglienza tra Comune, Caritas e Consorzio (VIDEO)

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Da sinistra: Boschiazzo, Passone, Bo, Brunetti e Merotta. Foto Malò

ALBA Il Comune di Alba, la fondazione Caritas diocesana albese e il Consorzio socioassistenziale Alba, Bra, Langhe e Roero hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per dare corso a un progetto d’accoglienza che sarà attuato presso la struttura di via Pola che già ospita il centro di prima accoglienza.

Il sindaco Carlo Bo: «Una giornata importante in cui si gettano le basi per una collaborazione meglio strutturata tra tutti gli enti coinvolti con l’obiettivo ultimo di riuscire sempre di più a garantire risposte immediate alle situazioni di vulnerabilità sociale. Il centro di via Pola è un punto di riferimento per l’intero territorio e Alba ha voluto farsi capofila di nuove procedure di accoglienza, ormai necessarie visti i cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni legati al lavoro stagionale, ma non solo. Ringraziamo la Caritas diocesana per il prezioso lavoro che svolge ogni giorno in prima linea con chi è in difficoltà e il Consorzio socio-assistenziale per l’impegno costante sui progetti di reinserimento e accompagnamento all’autonomia».

Il protocollo prevede l’intervento della Caritas diocesana, già ora titolare dello spazio di via Pola adibito all’accoglienza di persone socialmente fragili, per la riqualificazione e ampliamento dei locali attuali in modo di dare ospitalità a 18 persone nella struttura di pronta accoglienza e di ulteriori nove posti realizzati attraverso la ristrutturazione di tre unità abitative in accordo con il Consorzio socioassistenziale.

La nuova struttura disporrà inoltre di personale in numero adeguato per numero e professionalità per implementare la capacità di risposta alle difficoltà e fragilità che si paleseranno. Sul capitolo delle risorse, il Consorzio Socio Assistenziale metterà a disposizione un contributo annuo di 100mila euro così come la fondazione Caritas diocesana albese. Il Comune collaborerà alla definizione delle strategie e degli interventi migliori per dare immediata assistenza ai soggetti a rischio di emarginazione sociale.

I lavori di recupero funzionale e di ampliamento dello stabile di via Pola avranno inizio entro brevissimo tempo per consentire l’accesso degli utenti già entro l’anno. I tre alloggi ricavati grazie alla ristrutturazione saranno destinati a progetti di accoglienza di secondo livello, ovvero – in accordo con il Consorzio – progetti e attività d’inserimento sulla base di percorsi adeguatamente strutturati e condivisi.

  • Le parole di don Mario Merotta

  • Le parole del vescovo Marco Brunetti

Beppe Malò

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