Due mostre per la riapertura della Pinacoteca del Roero

La pinacoteca di Guarene riapre sabato 4 luglio
Un'immagine d'archivio della pinacoteca del Roero, a Guarene.

GUARENE La Pinacoteca del Roero apre le sue porte all’arte e alla primavera con l’inaugurazione della stagione 2024 prevista per oggi, sabato 20 aprile, alle 15. Come ogni anno nuove mostre e nuovi artisti occuperanno le sale al pianterreno della Pinacoteca e la galleria San Michele, mentre rimarrà visitabile la collezione permanente sita al primo piano, che contiene opere di grandi artisti locali, nazionali e internazionali come Francesco Casorati, Mondo Bracco, Lionello Morone, Francesco Preverino, Giacomo Soffiantino, Antonio Testa, Lisena Ares e Dino Pasquero.

Quest’ultimo, che è anche il fondatore della Pinacoteca, porta avanti il progetto artistico con il supporto della compagnia Il cammello sin dalle origini, quando riuscì a utilizzare i locali dell’ex biblioteca per raccogliere le opere che gli erano state donate da amici e colleghi artisti. Il primo pittore in mostra, dal 20 aprile al 23 giugno, sarà Beppe Avvanzino. Celebre per i suoi paesaggi floreali e per il suo stile impressionista a cui tiene fede lavorando frequentemente en plein air, Avvanzino è nato a Casale Monferrato nel 1936 e ha trascorso la gioventù a Montiglio, dove si è innamorato del colore e della pittura. Ha cominciato a esporre in mostre collettive nel 1963 e nel 1981 ha allestito la prima personale. Oggi vive e lavora a Torino.

La Pinacoteca del Roero, nel cui direttivo di gestione sono entrati nel 2023 nuovi membri, ospiterà anche una seconda personale nella vicina galleria San Michele, destinata a esposizioni più informali e contemporanee. L’artista canalese Aldo Lurgo, anche conosciuto come Fluido, sarà protagonista della seconda mostra, nella quale saranno esposti lavori su tela e tavole di legno.

Le mostre saranno visitabili il sabato dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. In settimana sono possibili visite su prenotazione.

Federico Tubiello 

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