Trenta ragazzi in viaggio con Arlo

L’obiettivo è creare un nuovo modello che possa durare oltre la scadenza del percorso

Trenta ragazzi in viaggio con Arlo

GIOVANI A partire dal 2021 e per due anni consecutivi, il progetto “La valigia di Arlo” ha lavorato sul territorio dell’Asl Cn2 con ragazzi tra i 16 e i 25 anni per costruire nuovi percorsi per chi ha incontrato la sofferenza mentale. Ora si riparte da “In viaggio con Arlo”, grazie al rinnovato sostegno della Compagnia di San Paolo: verranno presi in carico 30 ragazzi. L’obiettivo è creare un nuovo modello che possa durare oltre la scadenza del percorso per coinvolgere una complessa rete di partner. In effetti, la squadra di Arlo è composta da una eterogenea presenza: l’Asl Cn2 con i vari servizi dedicati alla salute mentale, le cooperative sociali Progetto Emmaus e Alice, i Comuni e i Servizi sociali di Alba e Bra, l’associazione Pons e l’associazione Diapsi Odv, che garantisce una rappresentanza dei familiari dei ragazzi con fragilità nella rete di lavoro.

Già negli ultimi anni il mondo della salute mentale ha compreso che la cura non può avvenire in modo gerarchico e unidirezionale – in una relazione in cui il professionista dice che cosa fare o non fare –, ma deve avviarsi in maniera inclusiva e paritaria, in un assetto in cui la persona ricopre un ruolo di protagonista.

Spiega Elisa Colombi, direttrice del Servizio di neuropsichiatria infantile dell’Asl Cn2: «Quest’epoca storica appare caratterizzata da un’accelerazione delle richieste di cura per i nostri preadolescenti e adolescenti. Si tratta di un intensificarsi di accessi precedente alla pandemia. Arrivano giovanissimi con patologie sfumate, spesso complesse e con più diagnosi insieme: autolesionismo, ritiro sociale, disturbi del comportamento alimentare. Le famiglie appaiono fragili, sofferenti e affaticate per il disturbo che tende a inglobare l’intero nucleo».

Tra le difficoltà che gli adolescenti affrontano in questo momento, quasi in un rito di passaggio all’età adulta, non manca l’utilizzo delle sostanze psicoattive, che li espone però a enormi rischi.

Ruggero Gatti è il direttore del Servizio dipendenze patologiche (Serd) dell’Asl Cn2 di Alba-Bra. È lui a spiegare: «Le principali criticità che la nostra struttura deve affrontare con la fascia d’età giovanile sono l’aggancio precoce e il mantenimento in trattamento. Spesso in età adolescenziale il consumo di sostanze inizia in contesti ricreativi, quasi un rito di passaggio inevitabile per la cultura di quell’età; i rischi per la salute sono molteplici, anche solo in occasione di un consumo episodico, che può comportare conseguenze gravi (per esempio, incidenti stradali, azioni violente, abusi sessuali, ecc). A queste situazioni può seguire l’ipotesi concreta di sviluppare una dipendenza, in quanto le sostanze psicoattive possono essere utilizzate per gestire disagi e sofferenze psichiche e relazionali».

Il dottor Gatti prosegue osservando come l’importanza di “intercettare” precocemente la popolazione di giovani consumatori sia uno degli obiettivi principali del Serd dell’Asl Cn2 di Alba-Bra.

Che cosa significa? Il servizio ha attivato negli anni iniziative che mirano a offrire spazi di ascolto per i giovani nell’ambito della promozione della salute. Tuttavia, le persone incontrate sono spesso portatrici di bisogni complessi, che non riescono a essere soddisfatti da un singolo servizio. Conclude Gatti: «Da questo punto di vista, attraversare i confini dei servizi sanitari non è sempre facile: il progetto “In viaggio con Arlo” è una risorsa importante per ricreare e riattivare reti territoriali che permettano lo scambio di informazioni e la messa in comune di risorse in presa diretta con il territorio, con l’obiettivo di offrire interventi multidisciplinari e multiprofessionali nell’ottica di rispondere al meglio alla complessità delle situazioni che si presentano».

Se sei un giovane tra i 15 e i 25 anni, risiedi nel territorio dell’Asl Cn2 (distretto di Alba e di Bra), hai incontrato la sofferenza psichica, ma vuoi “metterti in gioco” per riprendere in mano e migliorare la tua vita, per partecipare al progetto “In viaggio con Arlo” puoi scrivere un un messaggio al numero 328-72.19.124. 

 Roberto Aria

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