
ALBA Collisioni è ormai diventato un festival di riferimento per i giovani amanti della musica. Ma, dal lato della gestione dei rifiuti, ha rischiato di essere additato come esempio parecchio negativo e improvvisato.
A prendere di petto la situazione è stato l’assessore all’ambiente Roberto Cavallo, che vuole subito spegnere ogni polemica politica: «Collisioni è stato programmato in un periodo di transizione amministrativa e forse i problemi derivano da tale incertezza», è il suo primo commento.
Dice Cavallo: «Non c’era un piano per la raccolta dei rifiuti»
Detto questo, aggiunge: «In Italia si dà soprattutto importanza alla viabilità e alla sicurezza. Dopo i fatti di piazza San Carlo e la circolare Gabrielli, quest’ultimo aspetto è gestito dalla Questura. A essere trascurato è l’ambiente, soprattutto se si parla di raccolta differenziata».

Cavallo prosegue: «Prima dell’inizio del festival, sono andato dagli organizzatori di Collisioni e ho chiesto come si fossero organizzati: ho scoperto così che il problema della gestione dei rifiuti non era stato considerato. Ho chiesto a Egea ambiente di prevedere una pulizia straordinaria e il posizionamento di una serie di contenitori lungo corso Torino, in particolare sacchi di plastica e bidoni dell’indifferenziato, nei punti di controllo dei biglietti. Ma durante la serata del 5 luglio mi sono reso conto che le persone usavano i sacchi solo marginalmente». Dopo un tentativo di raccolta in autonomia, l’assessore ha deciso di cercare una strada diversa: «Per lo scorso sabato, 13 luglio, abbiamo puntato sulla prevenzione. Con Egea, abbiamo allestito una serie di isole ecologiche lungo corso Torino, con bidoni per umido, vetro, lattine, indifferenziato, carta e plastica. D’accordo con l’assessora Lucia Vignolo e il sindaco Alberto Gatto, abbiamo lanciato un bando per volontari. Sono arrivate circa trentacinque adesioni, più che sufficienti».
Con turni di tre ore, i volontari si sono messi all’opera. Ai partecipanti è stato poi concesso un biglietto d’ingresso come giusta ricompensa per il servizio. Riprende l’assessore: «Con la cooperativa Erica avevamo già organizzato esperienze simili: Cheese, a Bra, è gestito in questo modo. In futuro, vedremo se si potrà replicare». Il Comune, per la pulizia, ha sborsato circa novemila euro.
Davide Barile
