ITINERARI Il mondo dell’escursionismo si è arricchito con il cammino Piemonte Sud. Il percorso, presentato dalla Giunta regionale, fa parte di un ipotetico Sentiero verde dei parchi piemontesi che li collegherà tutti congiungendosi a Est con l’Alta via dei parchi appenninici e a Ovest con i percorsi per la Francia.
Il Piemonte Sud si snoda su circa 240 chilometri ed è suddiviso in 19 tappe pedonali e 5 ciclabili. Va da Capanne di Cosola a Roccaverano abbracciando tutte le aree protette del parco naturale Appennino piemontese. Nel cammino si possono incontrare diverse specie: 900 vegetali, 40 mammiferi, 150 uccelli, 17 pesci, 40 ortotteri e oltre mille lepidotteri.
Già il punto di inizio riveste grande interesse. Capanne di Cosola, valico a 1.493 metri nel Comune di Cabella Ligure (Alessandria), sorge sull’Appennino ligure-piemontese: qui, per una decina di chilometri, il Piemonte confina con l’Emilia-Romagna. La prima tappa parte dall’alberghetto in cima al colle. Dopo la fotografia di rito al confine, ci si inoltra in un ambiente lontano dai grandi flussi turistici fino a Montaldo di Cosola.
Il cammino attraversa poi la Valle Scrivia e, dalla tappa sette alla dodici, transita da Bosio e dal parco naturale delle Capanne di Marcarolo. Gli abitanti, una trentina, gravitano sugli attigui Comuni liguri per le varie esigenze, comprese le scuole. È un luogo incontaminato tra boschi e corsi d’acqua, dove meritano una deviazione le cascate del rio Gorzente, rilievi e piccoli villaggi. Nei pressi dei ruderi dell’abbazia della Benedicta si ricorda la strage compiuta nell’aprile del 1944 dai nazifascisti, colpevoli dell’uccisione di 154 partigiani.
Le ultime tappe, da Pareto a Spigno Monferrato e poi a Roccaverano, ci mostrano colline che pochi associano all’idea di Langa. A venti chilometri da Cortemilia, Spigno fu un importante centro della famiglia Del Carretto. Tra i monumenti da visitare, oltre al centro storico, ci sono l’abbazia di San Quintino e il ponte medievale di San Rocco. A decretare la natura langarola del paese sono stati anche i geologi: appartenente al Comune e toccata dal cammino Piemonte Sud c’è la zona speciale di conservazione “Langhe di Spigno Monferrato”. L’elemento caratteristico della morfologia dell’area sono i calanchi, formazioni di argilla che creano paesaggi lunari. Camminare sul grigio e morbido suolo sarà uno dei momenti più emozionanti dell’intero percorso.
Infine si arriva nella Langa astigiana fino ai 759 metri di Roccaverano. Spicca, nel centro storico, la torre del castello e, a pochi chilometri di distanza, la torre di Vengore. Da quest’ultima può iniziare la visita a una delle principali attrazioni del paese, il parco d’arte contemporanea Quarelli; inoltre può essere l’occasione per visitare uno dei caseifici che producono l’omonima robiola di capra.
Davide Barile