GASTRONOMIA Franco Pepe con il locale Pepe in grani a Caiazzo (Caserta) è la migliore pizzeria d’Italia e ottiene i tre spicchi della guida Pizzerie d’ Italia 2025 del Gambero rosso. A battere tutti nella classifica delle tre rotelle dedicata al trancio e all’asporto è invece Pizzarium di Gabriele Bonci, a Roma.
Sono complessivamente 96 i tre spicchi della pubblicazione enogastronomica, le tre rotelle sono 16, 116 le nuove insegne selezionate, 9 i premi speciali, con 15 premiate.
La guida con oltre 750 insegne censite, che spaziano tra pizze tonde, tradizionali, a degustazione, al trancio, presenta 22 stelle. cioè le insegne che mantengono il podio per almeno il 10° anno consecutivo.
Tre spicchi a Gusto madre di Alba e Fuori tempo di Canale
Nella classifica delle migliori pizzerie italiane rientrano due cuneesi: Gusto madre di Alba ottiene 93 punti su cento mentre Fuori tempo di Canale ne ottiene 90.
«Che vitalità, aperture su aperture – commenta Pina Sozio, curatrice dell’edizione 2025 – tanti giovani con voglia di emergere e di far emergere i propri territori. Tanto è sfidante e affascinante il terreno pizza che molti bravi chef hanno cominciato a cimentarsi con essa, affascinati sia dalla magia degli impasti, che dalla conquistata libertà nei condimenti. La vulgata del prodotto porta con sé, però, dei rischi di banalizzazione su larga scala. Nella nostra piccola selezione, 750 pizzerie sulle oltre 183mila esistenti in Italia, secondo gli ultimi dati del Cna, non ci basta che si usino determinati prodotti noti, così come non ci basta che si faccia quella ricetta o si usi la tecnica di moda. Noi ricerchiamo, e premiamo, chi fa un lavoro di coerenza, chi mette al centro la personalità, le idee, una visione di lungo periodo, anche a costo di non accarezzare il trend del momento e correre qualche rischio in più». (ANSA).