POESIA Dal 2023 la Via degli innamorati, lungo la Stërnìa di Canelli, si è arricchita di un’installazione artistica che celebra l’amore di uno dei più grandi poeti del Novecento, Giuseppe Ungaretti. Nel 1966, durante un ciclo di conferenze, lo scrittore incontrò a San Paolo del Brasile Bruna Bianco, studentessa il cui padre dirigeva la filiale locale della ditta vinicola Bosca. Da lì nacque un rapporto sostenuto da intensi scambi epistolari fino alla morte del poeta, e ancora oggi vivi in Bruna.
Grazie alla sua appassionata richiesta, il Comune, l’associazione Memoria viva, il Club per l’Unesco e la biblioteca Monticone hanno dato vita al progetto pluriennale “Bruna porta Ungaretti inedito a Canelli”, che verrà riproposto anche quest’anno nel salone teche di Villa Ungà. Il programma “La Parola che conquista” prevede una mostra visitabile sabato 21 settembre (dalle 15.30 alle 18) e domenica 22 settembre (10.30-12.30 e 15.30-18).
Oltre a fotografie, lettere e libri rari che contengono anche testi manoscritti, si potranno vedere per la prima volta i gioielli realizzati da Pasquale Santoro su disegno di Ungaretti e donati a Bruna; due collane che il poeta ricevette in omaggio nel 1967, durante il suo viaggio in Perù per una serie di conferenze; documenti, lettere e articoli di giornale che attestano l’impegno di Ungaretti in favore dell’Unesco.
Per questa occasione è nata anche un’iniziativa ideata e promossa dall’assessora alla scuola Annamaria Tosti: “Sassi DiVersi”, che coinvolgerà gli studenti della scuola media nella decorazione di ciottoli con versi di Giuseppe Ungaretti poi collocati in varie zone della città. Chi ne troverà uno e lo prenderà con sé è invitato a scattare una foto e a condividerla sui social.
Durante la mostra sarà inoltre possibile assistere alla proiezione del lungometraggio Ho inghiottito Ungà, diretto da Riccardo Banfi con la partecipazione di Bruna Bianco, Roberto Herlitzka e Anna Maria Bianco Giannetti.
Lorenzo Germano