Il prefetto Savastano ad Alba: «Sul caporalato, i primi che devono controllare sono gli imprenditori» (VIDEO)

Il sindaco Alberto Gatto ha anche toccato il tema dell'affittacamere della stazione: «Avremo a breve un incontro con l'ente proprietario, l'intenzione è riqualificare come Comune lo stabile, compresi i giardini»

Il prefetto Savastano ad Alba: «Sul caporalato, i primi che devono controllare sono gli imprenditori»

ALBA Si è riunito questo pomeriggio, 5 settembre, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, esteso anche al tema della gestione della manodopera stagionale in vigna e al contrasto al caporalato.

Il prefetto Mariano Savastano, insediato da alcuni mesi, ha voluto monitorare in prima persona la situazione dell’Albese, alla luce delle inchieste giudiziarie in corso e delle azioni intraprese, dalla palestra attivata in estate alla Macrino al progetto pilota di accoglienza dei lavoratori alla cascina della Commenda a Benevello. 

Oltre a visitare in prima persona i luoghi più significativi, dalla stazione degli autobus alla Caritas, il Comitato ha chiamato a raccolta tutti i soggetti interessati:  Comuni, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, associazioni datoriali di categoria lavoro agricolo, organizzazioni sindacali e Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Una prima verifica del protocollo d’intesa firmato lo scorso 9 aprile.

Ha detto Savastano: «È sbagliato parlare di sistema di sfruttamento, perché ci rivolgiamo a un tessuto sano, su cui si sono insediati un numero ristretto di criminale. Proprio perché questo tessuto va preservato, bisogna attuare una serie di strumenti: l’accoglienza e la presa di consapevolezza di tutti, a partire dagli imprenditori agricoli, che devono scegliere a quali soggetti rivolgersi. Non si possono ignorare le condizioni di vita di chi lavora nelle proprie vigne. In più, il prezzo pattuito è uno altro strumento valido per capire se i soggetti a cui ci si rivolge per trovare manodopera sono seri o meno».

Gli obiettivi del tavolo

L’obiettivo è arrivare  a un sistema di accoglienza come quello attuato a Saluzzo, con il coinvolgimento degli altri Comuni di Langhe e Roero, ma se ne riparlerà dalla prossima vendemmia.

Il sindaco Alberto Gatto ha anche toccato il tema dell’affittacamere della stazione: «Avremo a breve un incontro con l’ente proprietario, l’intenzione è riqualificare come Comune lo stabile, compresi i giardini».

Il Comitato per la sicurezza si riunirà di nuovo a gennaio, ma a novembre verrà tracciato un primo bilancio.

f.p. 

 

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