Salute e territorio, la fondazione astigiana ha una nuova presidente: Luisa Amalberto

Salute e territorio, la fondazione astigiana ha una nuova presidente: Luisa Amalberto

ASTI La Fondazione astigiana per la salute del territorio – Cardinal Massaia  intende essere sempre più vicina alle esigenze di operatori e utenti dell’Asl At, moltiplicando le iniziative che, grazie al supporto della collettività, contribuiranno a migliorare l’accoglienza, l’assistenza e la cura.

Il messaggio è stato lanciato in occasione della conferenza stampa per la presentazione dei componenti Consiglio di amministrazione e del Comitato tecnico scientifico, recentemente rinnovati per il triennio 2024 – 2027, e delle linee guida per il nuovo mandato.

L’assemblea dei soci ha rinnovato gli organi direttivi che resteranno in carica per il prossimo triennio:

  • Luisa Amalberto, già tesoriere della fondazione, ha assunto il ruolo di presidente, subentrando a Renato Goria, che ha guidato il Cda nel suo primo triennio;
  • Federica Quinto, già segretario,  ha ora l’incarico di vicepresidente.

Le nomine sono state decise dal Consiglio di amministrazione, di cui fanno parte:

  •  Roberto Briccarello, Roberto Ruscalla, Paolo Bagnadentro, Ferruccio Balistreri, Alberto Grosso, Neri Baglione e Vincenzio Sorisio (in rappresentanza dell’Asl At).

Il Comitato tecnico scientifico, che affianca e supporta il Cda nella scelta e validazione dei programmi  di intervento, è formato da:

  • Maggiorino Barbero (Dipartimento materno infantile), Paolo Pisani (chirurgia), Marco Scaglione (medicina), Elda Feyles (servizi), Roberto Zanelli (prevenzione), Elena Tamietti (direttore distretto Asl At) e Katia Moffa (direttore Dipartimento professioni sanitarie); in veste di presidente il professor Giorgio Calabrese.

Nell’ottica di una sempre più forte sinergia con l’Azienda sanitaria locale, la fondazione ha deciso di ampliare il Comitato tecnico scientifico a tutti i direttori delle Strutture complesse dell’area medica e sanitaria dell’Asl locale.

La presidente Amalberto ha dichiarato: «Con il loro contributo siamo certi che potremo operare in modo ancora più efficace, intercettando le necessità che provengono da tutte le strutture ospedaliere e territoriali. Cercheremo di fare la migliore sintesi, individuando le priorità di intervento insieme alla direzione generale dell’Azienda, così come è avvenuto in questi anni».

Luisa Amalberto ha aggiunto: «Ci faremo portavoce con la cittadinanza dei bisogni che, pur rilevanti per la qualità della risposta sanitaria, non possono trovare immediata risposta nella copertura finanziaria pubblica. Per questi chiederemo il sostegno di cittadini, famiglie e imprese del territorio. Il contributo, anche piccolo, di tanti servirà a “migliorare” il nostro ospedale».

Nel corso del 2023, grazie alla generosità degli astigiani, la fondazione ha potuto donare all’ospedale Cardinal Massaia una colonna laparoscopica di ultima generazione, che ha già consentito un sensibile alleggerimento delle liste d’attesa per una serie di interventi chirurgici. Inoltre, con il contributo dell’azienda Saclà, la fondazione ha donato un ecografo portatile al reparto di medicina.

È tuttora in corso la raccolta fondi per dotare il reparto di oculistica di un fluorangiografo, strumento fondamentale per la diagnosi e la gestione terapeutica di numerose patologie della retina. A novembre, la fondazione organizzerà un evento pubblico per la raccolta fondi.

Tra le iniziative in cantiere l’organizzazione di conferenze sul tema della salute. A breve, inoltre, il Cda incontrerà aziende e associazioni di categoria per individuare nuove modalità di collaborazione nella realizzazione di interventi a favore dell’ospedale e dei servizi territoriali dell’Asl (si può partecipare alla raccolta fondi tramite bonifico bancario alla Cassa di risparmio di Asti Iban: IT59M0608510301000000057012 intestato a fondazione Astigiana per la salute del territorio; oppure tramite Satispay donando il 5 per mille con la dichiarazione dei redditi e indicando il codice fiscale della fondazione 92078480057).

Manuela Zoccola

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