ALBA Alchimista dell’arte è lo spettacolo di Paolo Tibaldi dedicato a Pinot Gallizio a sessant’anni dalla morte. L’appuntamento sarà sabato 2 novembre alle 20.30 nella chiesa di San Domenico.
L’iniziativa è dell’Ordine dei cavalieri delle Langhe, presieduti da Andrea Vero, nell’ambito della mostra sul pittore albese inaugurata il 5 ottobre e visitabile fino a domenica 1° dicembre nella sede di corso Torino 18, lo spazio gestito da Cesare Girello. Insieme a Tibaldi ci saranno anche Silvana Cincotti, egittologa e storica dell’arte, e la musicista e cantautrice Simona Colonna.
Tibaldi ha cercato di riassumere nel titolo «tutte le sfaccettature del grande artista che, purtroppo, ad Alba è meno conosciuto rispetto al resto d’Italia e agli altri Paesi. Fu pittore, archeologo, erborista, politico e partigiano. Più che uno spettacolo, proporrò una serie di letture sulla sua vita. Per la parte artistica sarò affiancato da Silvana, mentre Simona ci accompagnerà con il violoncello e il flauto. Pinot era uno sperimentatore e, per fargli un omaggio, sperimenteremo fusioni tra musica e testo basandoci su quattro parole chiave: spontaneità, istinto, passione e gioco». Per Alchimista nell’arte Paolo Tibaldi dice di aver preso spunto «dalle interviste fatte ad alcune persone. In particolare, Sandro della galleria albese Busto mistero mi ha fornito nozioni preziose e mi ha prestato il libro Laboratorio di scrittura. Mi hanno aiutato pure Andrea Vero e Cesare Girello; ho visto il documentario di Carla Lonzi del 1963, oltre a Dèrive Gallizio di Pietro Balla e Monica Repetto, girato nel 2000. Ne viene fuori un Pinot straordinario: di giorno viveva la città e litigava in piemontese all’osteria, alla sera scriveva lettere all’intellighenzia artistica di tutta Europa».
Che la sua lingua madre fosse il piemontese «lo si capisce dalle interviste rilasciate. Si esprime correttamente in italiano ma, allo stesso tempo, gesticola molto con le mani: è uno stratagemma molto teatrale per trovare le giuste parole».
La collaborazione tra Tibaldi e Simona Colonna «è iniziata nel 2014. Poi, per ragioni legate agli impegni professionali, si è interrotta per lungo tempo. È ripresa quest’estate con Robe dell’altro mondo, spettacolo inscenato all’arena Guido Sacerdote a luglio».
Davide Barile