CANELLI Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Fiera del tartufo di Canelli che, per la prima volta, diventa nazionale. Il ricco programma, che si svilupperà durante la giornata di domenica 10 novembre, vedrà in parallelo anche la storica Fiera di San Martin. A partire dalle 9, gli espositori apriranno il mercato nelle vie del centro, mentre corso Libertà sarà animato dagli stand enogastronomici dei produttori locali.
Dalle 10.30 alle 12, in piazza Aosta, si potrà assistere al concerto della Banda musicale città di Canelli, diretta dal maestro Cristiano Tibaldi. Alle 10.30, corso Libertà verrà rallegrato dalla sfilata dei trifulau accompagnati dai loro fedeli tabui, a cura dell’Associazione Trifulau di Canelli, in collaborazione con il Gruppo Tamburi Canelli e l’Universal Dance di Anna Maero, nel contesto del progetto “Le Canelline” della maestra Monica Pedaggio.
Per chi volesse scoprire gli angoli più nascosti della città, alle 10.30 e alle 15 sono previste visite guidate gratuite, con partenza dall’infopoint di piazza Cavour, ad opera di guide ed accompagnatori qualificati (per prenotazioni, scrivere alla mail manifestazioni@comune.canelli.at.it o chiamare allo 0141-82.02.37).
Dalle 10, al Salone Riccadonna di corso Libertà 25, vi sarà l’imperdibile esposizione di tartufi, accompagnata dal banco d’assaggio dei vini dell’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana. Alle 11.00 un momento ufficiale con l’inaugurazione della Mostra concorso del tartufo bianco e premiazione dei primi classificati. L’area ospiterà anche la mostra fotografica “Vigne colline e colori” del fotografo Fabio Rosso.
Alle 16, alle cantine Gancia, è previsto l’incontro “Tartufo e magia”, con l’antropologo Piercarlo Grimaldi, al quale seguirà la proiezione del film Il mondo del tartufo. Storie di alberi cani e cercatori, per scoprire rituali e tradizioni legate al mondo notturno dei tartufai. Per tutta la giornata, radio Valle Belbo seguirà l’evento con la sua diretta, curando anche l’intrattenimento musicale.
Per la gioia dei più piccoli, ma non solo, piazza Gancia ospiterà il luna park.
Non mancheranno i piatti della tradizione, a cura di: Associazione Trifulau di Canelli, che proporrà i gustosissimi agnolotti del plin, nelle versioni al tartufo e classica, in abbinamento ai vini dell’Enoteca regionale di Canelli e dell’Astesana. La Pro loco Città di Canelli (piazza Gancia), con la sua immancabile farinata cotta nei tradizionali forni a legna. Pro loco Antico Borgo di Villanuova (piazza Cavour), con un’ampia scelta tra tajarin al tartufo nero, busecca (minestra di trippa, porri e patate) o friciule.
Un ricco carnet di mostre completa il programma:
- Mostra fotografica “La luce… oltre il fango”, organizzata nel contesto trentennale dell’alluvione del 1994, biblioteca civica Monticone, esposizione dal 9 al 17 novembre
- Mostra fotografica “Vigne colline e colori” di Fabio Rosso, salone Riccadonna, corso Libertà, visitabile il 10 novembre
- Mostra diffusa “Le vetrine raccontano. Artisti canellesi in mostra nelle vie della città”, ideata dall’artista Enrica Maravalle e organizzato dall’associazione Intrecci33 Centro storico, esposizioni fino al 24 novembre
- “Patrick Tuttofuoco”, esposizione di Bosca Spa al Palazzo Irreale, via Luigi Bosca 2, apertura fino all’8 dicembre. Orari di apertura: venerdì, sabato, domenica 11-19; mercoledì e giovedì su prenotazione. (info@palazzoirreale.com – www.palazzoirreale.com)
- “Foglie d’autore: la poesia d’autunno prende vita nelle vie di Canelli”. Attraverso questa iniziativa, i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado C. Gancia di Canelli si preparano a diffondere bellezza e poesia tra le strade della città. Ispirandosi all’artista Elena Zaharova di Brooklyn, che trasforma le foglie cadute in piccoli capolavori poetici, gli studenti hanno raccolto le foglie autunnali per scrivere versi d’autore, scelti tra poeti italiani e stranieri, rendendole così messaggere di emozione e riflessione. Più di cento foglie poetiche, che i ragazzi canellesi lasceranno libere per la città, invitando i passanti a riscoprire la bellezza della natura e della poesia. Un gesto artistico e poetico, in cui l’autunno svela un fascino senza tempo, arricchito da nuove emozioni che il vento diffonde tra i passanti, portando con sé frammenti di poesia capaci di toccare l’animo di chi si sofferma a leggere.