TORINO Viene estesa di ulteriori 15 giorni, dal 16 gennaio al 30 gennaio 2025, la possibilità da parte dei cacciatori di effettuare all’interno degli Ambiti territoriali di caccia (Atc) e dei Comprensori alpini (Ca) il prelievo numerico-selettivo del cinghiale anche con l’ausilio dei cani nelle aree indenni dalla Peste suina africana del territorio regionale.
Sarà possibile effettuarla con l’impiego massimo di 3 cani e un numero massimo complessivo di 25 cacciatori partecipanti. «Un provvedimento – spiega l’assessore Paolo Bongioanni – per l’attuazione di quanto previsto dal Priu, il Piano regionale di interventi urgenti per il controllo della peste suina africana e il depopolamento del cinghiale con l’obiettivo di rafforzare il contrasto alla Psa, ai danni inflitti all’agricoltura e agli incidenti stradali causati dai selvatici».
900mila euro di contributi regionali per gli Atc
Un’altra delibera della Regione, sempre su proposta di Bongioanni, stanzia 900mila euro a sostegno delle attività istituzionali degli Ambiti territoriali di caccia e dei Comprensori alpini. «Oltre al sostegno economico per la fondamentale attività organizzativa e amministrativa svolta dai 21 Atc e 17 Ca distribuiti su tutto il territorio piemontese per l’esercizio dell’attività venatoria, – spiega Bongioanni – con questo stanziamento la Regione destina espressamente 73mila euro agli Atc e Ca delle province di Alessandria, Asti e Cuneo che si sono ritrovati all’interno della Zona II del contagio da Psa e hanno pertanto perso parte delle quote associative versate dai cacciatori».
Ansa