
BRA Domenica 19 gennaio, il piazzale adiacente al santuario della Madonna dei fiori si trasformerà in un luogo di incontro speciale per persone e animali. Dopo la Messa delle 10.30, verso le 11.30, si terrà la tradizionale benedizione degli animali, un rito carico di storia e spiritualità che ogni anno richiama l’affetto e la partecipazione di numerosi fedeli e amanti degli animali.
L’evento, che si svolge in occasione della festa di Sant’Antonio Abate (si celebra il 17 gennaio), affonda le sue radici nel Medioevo. Da sempre il santo, figura iconica con la sua fluente barba bianca e la tunica monastica, è riconosciuto come protettore degli animali e delle stalle. La sua immagine, spesso presente nelle cascine e nelle case di campagna, è simbolo di protezione e guida per tutti coloro che vivono a stretto contatto con gli animali.
Un rito carico di significato
La benedizione degli animali non è solo un gesto religioso, ma anche un tributo al profondo legame che unisce l’uomo agli esseri viventi che lo accompagnano nella quotidianità. Questa tradizione è particolarmente sentita nelle comunità rurali, dove gli animali da sempre svolgono un ruolo centrale, sia come compagni di lavoro che come parte integrante della famiglia.
Ogni anno, il piazzale accoglie una vasta gamma di partecipanti: dai cani ai gatti, dai piccoli roditori fino ai maestosi cavalli. In particolare, non mancheranno i cavalieri del Bandito, un gruppo di appassionati che, a cavallo, rendono omaggio a questa antica usanza, donandole un tocco di fascino e spettacolarità.
L’iniziativa si svolgerà nell’area-parcheggio denominata Grande Torino, un posto che si presta perfettamente ad accogliere i numerosi animali e i loro proprietari. Chiunque potrà partecipare, portando il proprio amico a quattro zampe per ricevere una speciale benedizione, un gesto semplice ma ricco di significato.
Anche a Boschetto e Madonna del pilone (Unità pastorale 52)
A Boschetto, dopo la Messa delle 9 e a Madonna del pilone (Cavallermaggiore) dopo la Messa delle 10.15 si ripeterà questa benedizione, non solo per gli animali, ma anche per i trattori e gli attrezzi di campagna, in due frazioni, unite in una sola parrocchia, Maria Madre della Chiesa. Qui in una zona totalmente di campagna, si respira l’antico rito di affidare a Sant’Antonio, gli animali e il lavoro della terra.
Lino Ferrero
