
ALBA Le attività della Ferrero in tutto il mondo portano nelle casse della famiglia un dividendo da 750 milioni: a scriverlo, tra gli altri, è il Corriere della sera che ha esaminato i bilanci depositati in Lussemburgo, dalla ditta Schenkenberg, ossia la holding che ha il controllo del gruppo dolciario e ha versato ai suoi azionisti – le ditte Bermic e M2j, sempre insediate nel piccolo principato tra Belgio e Germania, l’astronomica cifra derivata dagli utili del 2023.
Dopo la recente operazione di fusione tra holding ora Bermic, che fa capo a Giovanni Ferrero, detiene il 75 per cento della capogruppo con il restante 25 percento, ossia la M2j, che è in mano agli eredi di Pietro.
Il futuro si va delineando altrettanto roseo. Ferrero international, società del Lussemburgo che coordina tutta le attività di produzione e vendita della fabbriche del gruppo, ha da poco approvato il bilancio del periodo 2023-24, che viene chiuso a fine agosto, riportando utili per 683 milioni di euro, in linea con l’anno precedente quando aveva toccato i 645 milioni. Spetta ora ai vertici del gruppo decidere quale parte reinvestire negli impianti produttivi e quanto versare nella holding cassaforte.
