ASTI Recuperiamo il valore antico della parola clinica: chinarsi per accogliere e rispettare. Metterlo in pratica è un privilegio, perché si può fare la differenza nella sofferenza della gente, anche quando è faticoso. Questa la riflessione che il direttore generale dell’Asl At Giovanni Gorgoni ha espresso in occasione della Giornata mondiale del malato.
La Messa officiata all’ospedale cardinal Massaia dal vescovo di Asti Marco Prastaro ha avuto una folta partecipazione di operatori della sanità, di pazienti e familiari, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di volontariato.
Alzare lo sguardo verso l’alto per trovare forza, coraggio e ispirazione: questo l’auspicio del vescovo, il quale ha dedicato un pensiero a tutti coloro che si prendono cura dei bisogni e delle fragilità acuite dalla malattia. Promossa dall’Ufficio diocesano, la celebrazione è stata animata dal coro parrocchiale del Sacro Cuore.
Manuela Zoccola
