Diageo / Fai, Flai e Uila: «Profonda insoddisfazione e Piano sociale ancora privo di dettagli»

Diageo / Fai Flai e Uila: «Profonda insoddisfazione, piano sociale ancora privo di dettagli

ROMA Si è svolto oggi, martedì 18 marzo, al ministero del Lavoro un nuovo incontro sulla vertenza Diageo (ex Cinzano), importante gruppo del settore delle bevande alcoliche, che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba entro giugno 2026. Contemporaneamente, sia presso lo stabilimento, sia fuori dal ministero si è svolto un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti nazionali, territoriali e le Rsu di Fai, Flai e Uila, i responsabili aziendali, la direzione generale del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il senatore Giorgio Maria Bergesio.

L’azienda ha illustrato l’aggiornamento sullo stato di avanzamento del Piano sociale, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un accordo entro il 24 maggio. Pur avendo apprezzato la disponibilità dell’azienda al confronto, i sindacati hanno espresso profonda insoddisfazione rimarcando la necessità di conoscere ulteriori dettagli per poter pianificare il futuro dei lavoratori.

«L’obiettivo», hanno dichiarato Fai, Flai e Uila, «non può ridursi ai soli incentivi alle uscite dei lavoratori e ai prepensionamenti, ma deve essere la continuità produttiva e occupazionale del sito. Il tempo stringe e ancora mancano informazioni utili sui potenziali acquirenti, non siamo a conoscenza, ad esempio, se si tratta di imprese del comparto industriale o di fondi di investimento. Abbiamo richiamato per questo l’azienda a una responsabilità sociale che va rispettata e dimostrata, anche perché i lavoratori sono esasperati e pretendono di conoscere l’evoluzione della vertenza e le possibili soluzioni».

L’ assemblea dei lavoratori convocata per il 24 marzo deciderà tutte le azioni sindacali conseguenti, qualora i tavoli già calendarizzati non dovessero produrre un cambio di atteggiamento, di metodo e di merito dell’azienda rispetto al piano sociale. Il tavolo ministeriale è stato aggiornato al 9 aprile, mentre il 27 marzo è previsto un nuovo incontro a livello territoriale.

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