
ALBA «L’obiettivo è riflettere su ciò che la scienza sa fare meglio: vedere quello che sfugge allo sguardo umano. Questo non avviene solo quando si dà evidenza di ciò che materialmente è molto piccolo o molto grande, ma anche quando chi fa scienza apre strade per raggiungere mete all’apparenza impossibili»: così Francesco Cordero, presidente dell’associazione Intonando, racconta il festival Profondo umano, dedicato alla riflessione sulla spiritualità, sulla società e sul futuro.
Dopo il primo incontro sul tema del cibo, il programma proseguirà venerdì 28 marzo, alle 21, nella sala convegni del palazzo sede di Banca d’Alba, in via Cavour 4 (ingresso libero fino all’esaurimento dei posti disponibili), con un incontro dal titolo “La natura delle cose”. L’obiettivo è costruire ponti tra discipline differenti e saperi all’apparenza lontani: protagonista della serata sarà la filosofa della fisica Valia Allori.
Allori è professoressa associata del Dipartimento di lettere, filosofia e comunicazione dell’Università di Bergamo. La sua storia professionale, a cavallo tra la filosofia e la fisica, è il manifesto di come discipline apparentemente lontane possano concorrere a una comune ricerca di senso.
Secondo Cordero, Allori «lavora in particolare sui fondamenti della meccanica quantistica, con l’obiettivo di capire come usare la migliore teoria fisica attualmente a disposizione per rispondere a domande metafisiche generali sulla natura della realtà (è coautrice del volume La natura delle cose. Introduzione ai fondamenti e alla filosofia della fisica, edito da Carocci). Allori ci condurrà in un viaggio tra i saperi per fornire gli strumenti utili a capire le grandi domande dell’esistenza. E forse ad abbozzare delle risposte».
La data successiva di Profondo umano sarà l’11 aprile con la neuroscienziata Michela Matteoli per la conferenza intitolata “Cervelli sempre giovani: la fioritura dei neuroni”.
In chiusura del festival è attesa la farmacologa Elena Cattaneo, senatrice a vita, che presenterà le sue riflessioni sulle pari opportunità in un mondo ancora declinato al maschile: appuntamento il 16 maggio per il seminario “La scienza non ha genere”. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito Web www.profondoumano.it.
Matteo Viberti
