BRA La finale del concorso nazionale di oratoria Ludi historici organizzato dal dipartimento di storia dei licei braidesi, che si è disputata ieri pomeriggio (venerdì 4 aprile) al Politeama, ha avuto due vincitori:
- il primo premio è andato – ex aequo – alla braidese Ouria Mara Yaye del liceo Giolitti Gandino e al palermitano Andrea Pagano del liceo Cannizzaro;
- tutti gli studenti e le studentesse – Anna Monteccone del Convitto nazionale Umberto I (Torino), Valeria Zhang del Liceo Quinto Orazio Flacco (Bari), Alfonso Cunsolo del Liceo Mazzini (Ragusa) e Francesco Claps del Liceo classico Q. Orazio Flacco (Potenza) – che hanno preso parte al progetto si sono però distinti per la loro disponibilità ad approfondire, conoscere e dibattere con competenza sul tema proposto. In questo percorso sono stati coadiuvati dai loro docenti di storia e dai compagni di classe.
Il tema scelto per questa edizione è stato “Cina: una superpotenza mondiale? Il suo ruolo nella politica e nelle guerre degli ultimi decenni”; un tema tanto attuale quanto complesso, scelto con l’intenzione di sviluppare di aumentare la consapevolezza degli studenti e di stimolarli ad argomentare su posizioni diverse: tutto questo nel rispetto del metodo storico e con riferimento scientifico a fonti e documentazione.
Su questo argomento si sono tenute, nei mesi di dicembre e gennaio, quattro lezioni magistrali di altrettanti professori universitari che hanno ricostruito il contesto storico del conflitto israelo-palestinese, analizzandone le radici e le varie fasi fino ai tragici avvenimenti dello scorso 7 ottobre.
Gli esperti di riferimento dell’edizione di quest’anno sono Giovanni Borgognone, professore di storia del pensiero politico all’Università di Torino; Manlio Graziano, professore di geopolitica a sciences po Parigi e alla Sorbona; Francesco Tuccari, docente di Storia del pensiero politico presso l’Università di Torino e Giuseppe Gabusi, professore di economia politica dell’Asia orientale presso l’Università di Torino. In giuria anche Gianmario Ricciardi, già direttore del Tg3 regionale.
«Il primo obiettivo dei Ludi historici è quello far conoscere agli studenti la complessità dei processi storici, l’unico modo per renderli cittadini critici e consapevoli» commenta la dirigente del liceo Francesca Scarfì. «Siamo consapevoli che trattare un tema come quello del conflitto in corso rappresenti una sfida, ma siamo altresì convinti che sia dovere della scuola e di tutta la comunità educante fornire ai nostri giovani strumenti culturali utili per decodificare il presente alla luce di una conoscenza serie e approfondita delle cause che lo hanno determinato».
A dimostrazione di come i ragazzi e le ragazze siano interessati a conoscere e ad approfondire tematiche storiche e di attualità, i numeri delle scuole che ogni anno prendono parte al concorso sono in costante crescita e la manifestazione è candidata ad entrare a far parte delle attività di eccellenza riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e divenire quindi un’Olimpiade della storia.
Valter Manzone
