Voglio imparare ad amarmi / A Bra l’inaugurazione della panchina lilla contro i disturbi del comportamento alimentare

Voglio imparare ad amarmi / A Bra l’inaugurazione della panchina lilla contro i disturbi del comportamento alimentare

BRA In occasione della Giornata mondiale per la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare, che si celebra ogni anno il 2 giugno, la città di Bra si prepara a vivere un momento di intensa partecipazione e riflessione collettiva.

Venerdì 24 maggio, a partire dalle 15, al centro polifunzionale Giovanni Arpino, si terrà un evento pubblico dal titolo Voglio imparare ad amarmi, promosso dall’associazione Il bucaneve, in collaborazione con A-fidati, la Consulta giovanile e il Comune di Bra.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione, del riconoscimento precoce e del supporto nei confronti di chi soffre di disturbi del comportamento alimentare (Dca), come anoressia, bulimia, binge eating disorder e altri. Patologie complesse, spesso invisibili agli occhi, che colpiscono un numero crescente di giovani e adulti, e che necessitano di essere affrontate con empatia, ascolto e conoscenza.

Il pomeriggio si aprirà con un momento di incontro e condivisione al centro Arpino, dove interverranno rappresentanti delle associazioni promotrici, esperti del settore e testimoni diretti, con racconti personali che aiuteranno a dare voce a chi, ogni giorno, combatte contro il dolore silenzioso di questi disturbi.

A seguire, l’evento proseguirà in via Cavour, dove verrà inaugurata la panchina lilla, un simbolo ormai riconosciuto a livello nazionale, che rappresenta consapevolezza, speranza e impegno civile contro l’indifferenza. Un gesto concreto e visibile, destinato a restare nel tempo come punto di riferimento per chi cerca sostegno o semplicemente un segno di comprensione e vicinanza.

Dopo la toccante cerimonia svoltasi lo scorso marzo ad Alba per la panchina dedicata a Irene Ferrero, giovane vittima dei Dca, anche Bra vuole fare la propria parte per promuovere una cultura del rispetto, dell’accoglienza e della cura. Perché amarsi, accettarsi e chiedere aiuto non sono segni di debolezza, ma i primi, fondamentali passi verso la guarigione.

L’intera cittadinanza è invitata a partecipare a questo momento di sensibilizzazione e comunità, per essere parte attiva di un cambiamento che parte dal basso e coinvolge tutti.

Per informazioni: associazione Il bucaneve.

Alice Ferrero

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