
ABITARE IL PIEMONTESE Il mese di giugno deriva dal latino Iunium Mensem, dedicato a Giunone, dea della fertilità e della famiglia. Anche il Piemonte rispecchia questa origine antica, portando con sé un forte legame con la cultura romanica e la tradizione agraria della regione. In questo mese la tradizione linguistica s’intreccia con quella rurale. Giugn, amsòira ‘n pugn (giugno, falce in pugno, è ora di tagliare il grano); se giugn o r’è sùit ra vigna a r’è sgnora (se giugno è asciutto, la vigna è signora); ra pieuva ‘d giugn a fa bela biava e cativ fen (la pioggia di giugno fa bella biada e cattivo fieno); pieuva dòp er fen, la riòrda a ven ben (se piove dopo il primo taglio di fieno, il secondo taglio cresce bene).
Anche i santi sono chiamati in causa: Sant’Antoni pin ed virtù, fame trové lòn che r’heu perdu (Sant’Antonio da Padova, 13 giugno, pieno di virtù, fammi trovare ciò che ho perso); a San Pé, se ‘ȓ gȓan o ȓ’è nan tajà, o ȓ’è da tajé! (a San Pietro, se il grano non è tagliato, è da tagliare); San Barnabà va a sié ‘l prà (l’11 giugno vai a falciare il prato). Il 24 giugno è un giorno in cui il cielo rivela con chiarezza che il sole ha raggiunto la sua massima orbita, toccando il punto più alto nel suo transito quotidiano. È il giorno in cui si può notare a occhio nudo il culmine estivo, preludio all’abbassarsi dell’astro sull’orizzonte, segnale che l’estate avanza e che il ciclo naturale si muove verso il suo declino.
Ciȓese con ëȓ gianin? Mangia mach, sensa baicheje ‘ndȓin! (Ciliegie con il bruco? Mangiale senza guardarci dentro), se il bruco ha scelto proprio quella ciliegia, ci sarà un motivo! Trist col ànn che Dòmine o ciàpa San Gioann (triste quell’anno in cui il Corpus Domini arriva a San Giovanni); se ‘r càd o ruva prima ‘d San Gioann, o basta col per tut r’ànn (se il caldo arriva prima di San Giovanni, basta quello per tutto l’anno); s’o tron-a a San Gioann r’uve van en tara prima che ‘n ter cavàgn (Se fa temporale a fine giugno, le uve cadono a terra anziché nelle ceste). Non è un caso se un proverbio cristiano unito a quello contadino dice: Mej San Gioann da sol che tuti j’aotri sant ansem. Nell’annunciazione del 25 marzo l’angelo inviato alla Madonna le disse: «Anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei». Per Elisabetta mancano perciò tre mesi al parto. Eccoci al 24 giugno. Il bambino che Elisabetta porta in grembo è proprio il Battista, il solo di cui si festeggino sia la nascita sia la morte.
Paolo Tibaldi
