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Domani il via alla maturità con la prima prova

Domani, 18 giugno 2025, inizia la maturità con la prima prova d'italiano alle 8.30. È partito il toto-traccia tra gli autori più gettonati

Il messaggio all'assessore Chiorino ai maturandi piemontesi 12
Il corridoio del liceo Govone durante la maturità.

di Mirea Chiara Grimaldi

SCUOLA – Sono quasi 5mila gli studenti cuneesi che, da domani, affronteranno la maturità: dopo Torino, la nostra è la provincia con il numero maggiore di maturandi, in lieve crescita rispetto allo scorso anno. Saranno 127 le commissioni incaricate di esaminare gli studenti, tra membri interni ed esterni.

L’esame di Stato 2025 mantiene la stessa struttura del 2024: due prove scritte, a carattere nazionale (decise dal Ministero ), e un colloquio orale.

Si comincia con la prima prova, il tema di italiano. Si svolgerà domani, 18 giugno alle 8.30, con modalità  identiche in tutti gli istituti: la durata massima è di sei ore. I candidati potranno scegliere tra sette tracce che faranno riferimento a diversi ambiti: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale.  E, come tutti gli anni, si cerca di prevedere quale  autore sarà proposto nelle diverse tracce: Dante è tra i più gettonati, a 760 anni dalla morte, ma ricorrono anche i 650 anni dalla morte di Boccaccio. Per non dimenticare, poi, Alessandro Manzoni, nato nel 1785. Altri nomi considerati in pole position sono Giorgio Bassani e Leonardo Sciascia. Gli studenti potranno scegliere la traccia più in linea con la loro preparazione e i loro interessi.

 

Tra timori e speranze, i maturandi albesi affrontano la prima prova
Tra timori e speranze, i maturandi albesi affronteranno la prima prova

 

Ma il pensiero va anche alla seconda prova di indirizzo, che si svolgerà il 19, che riguarda una o più discipline caratterizzanti del corso di studi: al classico ci sarà latino, mentre allo scientifico torna matematica. E così via per gli altri indirizzi. Per gli istituti professionali, del vigente ordinamento, la seconda prova sarà centrata sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di indirizzo. Il Ministero definirà una cornice e le commissioni costruiscono le tracce  secondo lo specifico percorso formativo della scuola.

Dopo gli scritti, ci sarà il colloquio orale svolto in chiave pluri e interdisciplinare. Il via è dato da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema). Il candidato dovrà spaziare tra le diverse materie tramite collegamenti: dimostrando di aver appreso i contenuti delle singole discipline e saperli mettere in relazione. Verranno valutati anche i Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) e l’educazione civica.

Su Gazzetta d’Alba in edicola questa mattina, 17 giugno, i pensieri, le paure e i sogni dei maturandi albesi e braidesi. 

 

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