ABITARE IL PIEMONTESE / La parola della settimana è Agost (prununcia: agust)

Agosto: ottavo mese dell’anno

Abitare il piemontese: la parola della settimana è machinëtta

di Paolo Tibaldi 

ABITARE IL PIEMONTESE Da stember a agost, beiv vin vej e toca nen ëȓ most (da settembre ad agosto, bevi vino vecchio e non toccare il mosto). Il nome agosto deriva dall’antroponimo Augustus, titolo onorifico dell’imperatore Giulio Cesare. Ottavo mese del calendario gregoriano, è noto per essere il più caldo dell’anno. Agosto include i giorni della canicola, caratterizzati da afa intensa, legata alla stella Sirio che, in questo periodo, sorge prima del sole.

Coincidendo con la raccolta del grano, in passato era dedicato a Cerere, dea delle messi. Chi o deuȓm d’agost, o deuȓm a sò cost (chi dorme d’agosto, dorme a suo costo): altro che vacanze! Aosteng oppure osteng è il granoturco di questo mese. Doi d’agost, festa ‘d j’òm: nata per gioco, l’origine della data sembra legata a un aneddoto sulle calzamaglie dei soldati napoleonici e alla frase les deux à gauche (due a sinistra) che, con il tempo, si sarebbe trasformata in deux de août (due di agosto).

La lun-a d’agost a comanda (la luna di agosto comanda). Chi ha il senso del tempo è abituato a guardar per aria e farsi un’idea di cosa gli passa sopra la testa. Avej ȓa testa ant ëȓ nivoȓe (aver la testa tra le nuvole) non è, quindi, sempre un difetto. Il 10 agosto è il momento in cui l’uva inizia l’invaiatura, cambiando colore. Oggi è anticipata rispetto a un tempo, ma il proverbio a San Loȓens ȓ’uva a tens (a San Lorenzo l’uva si tinge) è una sorta di litania della civiltà contadina. La stessa notte è anche quella delle stelle cadenti, una pioggia di meteore entrano a grande velocità nell’atmosfera terrestre e si disintegrano in tanti piccoli corpi luminosi, rappresentando simbolicamente le lacrime di San Lorenzo.

A Mesost (Ferragosto) si celebra l’assunzione di Maria, festa cattolica che riprende le festività romane delle Feriae Augusti, istituite da Augusto. S’o pieuv ëȓ quindes d’agost, tanta meiȓa e tant most (se piove il 15 agosto, tanta meliga e tanto mosto). A San Ròch, ȓa rondoȓa a fa fagòt (a San Rocco, 16 agosto, la rondine fa fagotto, ovvero iniziano le migrazioni). Anche in questo mese l’acqua si rivela determinante: ȓa pȓima eva d’agost a gava ‘n sàch ‘d pùles e a pȓonta ‘ȓ most (la prima acqua d’agosto toglie un sacco di pulci e prepara il mosto); ȓa pieuva ‘d San Bertomé a va bin a lavesse ij pé(la pioggia di San Bartolomeo,  24 agosto, serve solo a lavarsi i piedi); ȓa rosà dëȓ meis d’agost a fa calé ij cavej (la rugiada d’agosto fa cadere i capelli).

La fine del mese segna anche il compimento climatico: cosse e amȓon, passà agost son pì nen bon (zucche e meloni, passato agosto, non son più buoni); agost, ȓ’invarn o ȓ’è dré daȓ poss (agosto, l’inverno è dietro al pozzo); agost cap d’invarn (agosto annunzia l’inverno).

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