CLIMA Molta cautela nella giornata di oggi, lunedì 20 giugno; cautela nei due giorni successivi: il bollettino delle ondate di calore, emesso ogni giorno alle 13 da Arpa Piemonte mette in guardia i cittadini cuneesi e torinesi con due icone a forma di sole in una scala che arriva fino a tre “soli”.
In queste giornate torride, con il termometro che supera i 33 gradi nei suoi valori massimi bisogna comunque prestare attenzione agli effetti che il caldo può avere sui soggetti fragili e su tutti coloro che passano molto tempo all’esterno durante le ore centrali della giornata.
Il rischio è quello di subire il cosiddetto colpo di calore, una patologia diffusa e dalle conseguenze potenzialmente molto gravi per le categorie a rischio.
Per evitare le conseguenze del calco eccessivo ci sono indicazioni precise a cui attenersi:
- è bene indossare un abbigliamento non aderente e leggero;
- rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro;
- ridurre la temperatura corporea con bagni e docce con acqua tiepida e bagnando viso e braccia con acqua fresca.
Occorre anche ridurre il livello di attività fisica e uscire di casa nelle ore meno calde della giornata;
- bere con regolarità e alimentarsi prediligendo cibi leggeri, frutta e verdura.
- Se si sale in macchina dopo che è stata al sole, tenere per alcuni minuti gli sportelli aperti;
- non lasciare mai persone o animali nell’abitacolo, neanche per pochi minuti.
- Occorre fare attenzione con i farmaci e conservarli correttamente, tenendo in frigo quelli per cui è prevista una temperatura di utilizzo non superiore a 25-30 gradi.
Altri suggerimenti riguardano le persone a rischio:
- anziani con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete) e chi assume farmaci regolarmente devono consultare il medico per eventuali aggiornamenti della terapia e segnalargli qualsiasi malessere, anche lieve.
- Mai sospendere di propria iniziativa le terapie in corso. Serve cautela anche se si è in stato di gravidanza: durante le ondate di calore è più elevato il rischio di nascite premature, perché il caldo può aumentare il livello di alcuni ormoni che inducono le contrazioni del parto.
- Se si svolge un’attività lavorativa all’aperto (agricoltori, giardinieri, muratori) occorre evitare la disidratazione, i colpi di calore e quelli da esposizione intensa alle radiazioni solari, alternando momenti di lavoro con pause prolungate in luoghi rinfrescati, usando un vestiario idoneo (abiti leggeri e traspiranti, copricapo e occhiali da sole) e creme protettive con filtro solare.
- Inoltre occorre bere regolarmente per compensare le perdite di liquidi causate dalla traspirazione.