Pedibus riparte e contribuisce a una mobilità più sostenibile

Pedibus riparte e contribuisce a una mobilità più sostenibile

BRA È partito lunedì 3 ottobre il Pedibus braidese, che per l’intero anno scolastico accompagnerà centinaia di allievi alla loro scuola. Rigorosamente a piedi.
Riattivati dunque i sedici capolinea, che consentono agli oltre 500 studenti di raggiungere il loro plesso scolastico, accompagnati da 66 persone tra genitori e iscritti al Servizio civico volontario.
Come è successo anche lo scorso anno, alla partenza della prima “corsa” erano presenti il sindaco Bruna Sibille e l’assessore all’ambiente Sara Cravero. Anche in questa edizione si registra la presenza di una pattuglia di Carabinieri che ruoterà tra i capolinea, per testimoniare la presenza attiva dell’Arma nel controllo del territorio, implementando le attività di protezione dei percorsi già svolta dagli agenti del comando di Polizia municipale e da tutti gli accompagnatori impegnati lungo i tracciati.
Una realtà, quella di Pedibus, che rientra pienamente in quella visione, tesa a modificare il modo di muoversi in città, che sta alla base del primo Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), su cui sta lavorando l’Amministrazione comunale.
Commenta l’assessore Sara Cravero: «Le scuole primarie che hanno aderito fino a ora al progetto sono nove, ovvero tutti i plessi pubblici e privati cittadini. Gli studenti, dotati di cappellini, riceveranno ogni giorno un tagliando di partecipazione, da compilare con i propri dati anagrafici e da consegnare in aula all’insegnante di riferimento. Il numero dei coupon accumulati sarà determinante per l’assegnazione del premio Pedibus, consegnato alla fine dell’anno scolastico». Il concetto di Pedibus fu inventato e introdotto per la prima volta in Australia, negli anni Novanta.
Aggiungono alla Ripartizione socio-scolastica comunale: «Il progetto Pedibus sviluppa un concetto di mobilità alternativa, di tipo ecologico-ambientale, che coinvolge gli alunni delle scuole primarie, nel tragitto casa-scuola. La sua attività si può paragonare a un vero autobus di linea: infatti ha un capolinea, segue un itinerario prestabilito e rispetta un orario prefissato. Gli alunni raggiungono la propria scuola in gruppo, accompagnati e sorvegliati».
Valter Manzone

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