Volontari ridipingono angoli malandati di Bra

La volontaria più piccola ha poco più di cinque anni. Il più anziano è certamente un “over” 60. Il loro appuntamento, in questi primi due sabati di luglio è sempre avvenuto nello stesso luogo: largo della Resistenza, di fronte al centro polifunzionale Giovanni Arpino e all’attigua sala- conferenze. Medesimo anche il loro obiettivo: ripulire e abbellire questo angolo di Bra, che fino a qualche giorno prima versava in condizioni non certo ottimali.

Il folto gruppo era costituito da più di quaranta persone, che si sono date appuntamento con un semplice passaparola, un sms, oppure lasciando un apposito messaggio su una pagina di Facebook. Tra loro gli aderenti all’associazione Coloriamo la città, i baldi giovani “spalatori volontari”, qualche amico e parente e un paio di professionisti.

Il sindaco Bruna Sibille: «Non ci sono parole per spiegare un simile evento, nato quasi per gioco, che sta producendo dei risultati incredibili. Quando Anna Conti e Marina Isu mi hanno prospettato l’idea, ci ho subito creduto. Allora ho pensato che un lavoro di questo genere, in una giornata estiva, non poteva cominciare dopo le 6, altrimenti tutti potevano correre il rischio di un’insolazione. I lavoratori hanno anche potuto gustare la pizza e la focaccia, gentilmente offerte da Chiavazza. Anch’io ho volentieri operato al loro fianco».

Il gruppo Coloriamo la città si ispira alla filosofia dei focolarini di Chiara Lubich, come spiega l’animatrice Anna Conti: «Per entrare nel nostro sodalizio occorre essere disponibili a voler bene alle persone che si incontreranno e a fare qualcosa di utile per la comunità. La Provvidenza poi ci dà sempre una mano».

I materiali utilizzati (vernice, spazzoloni, scope) sono stati forniti dall’Amministrazione comunale, mentre i pennelli sono stati portati dai singoli imbianchini.

Volontari puliscono la cittàContinua Lino Marengo, volontario e fotoreporter: «Per prima cosa abbiamo ripulito il piazzale antistante la sala-assemblee, poi ci siamo messi a dipingerne la lunga cancellata. Qualcuno ha iniziato a pitturare con un beige intenso la facciata del centro Giovanni Arpino, mentre una squadra, numericamente molto consistente, si occupava del lungo muro che separa le due strutture. Nella seconda puntata abbiamo anche rifinito la facciata del centro Arpino e sistemato il suo piazzale».

Conclude il sindaco Sibille: «L’iniziativa sarà ripetuta anche nei prossimi sabati. Sono tanti gli angoli della città che necessitano di una manutenzione straordinaria, che può essere affidata a questi volontari, ai quali – oltre al mio personale – va il grazie sentito di tutta la collettività. Quanti hanno un po’ di tempo e lo vogliono mettere a disposizione sono pregati di contattarmi in Municipio (0172-43.82.61) e io fornisco volentieri le indicazioni operative».

Valter Manzone

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