Roddi-Pollenzo: 25 milioni per fare la storia

Fossimo sul Tanaro, diremmo che dall’inizio della storia – perché, ormai, di storia si tratta – di acqua sotto al ponte ne è passata, e parecchia. Invece, il Tanaro non c’entra, se non in maniera indiretta, visto che stiamo parlando della strada provinciale 7, tronco Roddi-Pollenzo. E per raccontare quello che è stato fin qui, servono termini diversi.

Quali? Idee – più o meno concrete –, parole, promesse, proposte e proteste compongono quello che ha quasi assunto le sembianze di un quadro astratto, il quale però non sta, e non deve stare, in un museo. La Roddi-Pollenzo non è qualcosa da ammirare – figuriamoci, con questo traffico! –, contemplare, ma una realtà concreta che vive, con il desiderio di svoltare. Qui, svoltare significa dare un taglio con il passato, fatto di traffico e incidenti, e aprire un nuovo ciclo, fatto di autostrada, tangenziale, terzo ponte, sicurezza e viabilità scorrevole, anche perché da quelle parti presto ci sarà il nuovo ospedale Alba-Bra.

Preliminare. In questo senso, la notizia che arriva da Cuneo può fare ben sperare. La Giunta provinciale ha infatti approvato il progetto preliminare aggiornato per l’adeguamento del tracciato stradale della sp7. La spesa totale è a sei zeri: 25 milioni di euro. Spiega il vicepresidente della Provincia Giuseppe Rossetto: «Nell’ambito degli accordi presi con la Società autostradale che si occupa dell’esecuzione del lotto 2.6 nei Comuni di La Morra, Verduno e Roddi, la Provincia si è fatta carico di questo progetto preliminare che, attraverso allargamenti e modifiche, interesserà il tratto di strada compreso tra Cantina di Roddi e Due lanterne, nel Comune di La Morra».

Dopo una prima stesura, l’Esecutivo guidato dalla leghista Gianna Gancia ha provveduto all’aggiornamento del piano, che ora prevede una lunga serie di interventi.

Lavori. Anzitutto, l’ampliamento della carreggiata, che verrà concretizzato spostando e costruendo di volta in volta il canale irriguo laterale, la strada complanare, le opere di presa adacquamento dei campi e quelle di sostegno a lato del tracciato esistente. Poi, la costruzione di una doppia rotatoria nei pressi dello svincolo della tangenziale di Alba e la risistemazione del fondo stradale nel tratto compreso tra la cappella di Sant’Antonio e la farmacia di Roddi, punto da cui, secondo il progetto, partirà un percorso pedonale fino allo svincolo della tangenziale albese. Sempre nei pressi della cappella di Sant’Antonio, al fine di eliminare fenomeni di esondazione, verrà costruito un canale sfioratore. Un’altra rotonda verrà realizzata in località Molino, a Verduno, dove si procederà inoltre alla pulitura e alla copertura del canale Enel, con l’obiettivo di sottendere la pericolosa curva esistente, posta in prossimità di alcune abitazioni. Infine, il cantiere coinvolgerà i piccoli ponti di accesso ai terreni agricoli posti a valle della strada, i quali verranno completamente rifatti.

Tra i lavori, non è inserito il ponte sul Tanaro di Pollenzo – che attualmente presenta una sezione inadeguata all’intenso flusso veicolare e alla normativa nazionale – la cui valutazione economica, subordinata alle scelte progettuali future, trova comunque collocazione fra le somme a disposizione del progetto preliminare appena approvato.

Ora il documento verrà trasmesso alla società Asti-Cuneo, con la quale la Provincia concorderà anche gli interventi complementari.

e.f.

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