Tra qualche mese Cissone sarà il primo paese delle Langhe a restare senza Giunta comunale. A sancire la “sparizione” degli assessori è l’articolo 16 della manovra dell’agosto scorso, che prevede un ulteriore taglio di consiglieri e membri di Giunta dopo quello stabilito nel 2010.
Nelle scorse settimane, il Comune di Cissone (l’unico in Langa coinvolto nella tornata elettorale del 6-7 maggio) aveva chiesto chiarimenti al Ministero dell’interno poiché la norma che regolava il numero di assessori e consiglieri a partire dalle elezioni amministrative del 2012 si prestava a diverse interpretazioni.
Nei giorni scorsi, sul sito del Viminale è stata pubblicata la circolare chiarificatrice: i Comuni fino a mille abitanti avranno sei consiglieri e nessun assessore. Sparisce quindi la Giunta, le cui competenze saranno attribuite esclusivamente al sindaco.
La legge prevede comunque la nomina di un vicesindaco “per l’esercizio delle indefettibili funzioni sostitutive” (come recita la circolare), che dovrà essere scelto tra i consiglieri eletti. Quindi niente vicesindaco “esterno”, oppure ripescato tra i candidati esclusi.
Dopo le elezioni amministrative Cissone non si troverà solo a essere senza Giunta, ma si vedrà anche dimezzare il numero dei consiglieri comunali, che attualmente sono dodici. Si attende invece ancora una circolare che chiarisca come saranno suddivisi i sei consiglieri. L’ipotesi più probabile (e logica) è: quattro alla maggioranza e due all’opposizione, ma per ora non c’è nulla di ufficiale.
Corrado Olocco