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Saldare i mutui, scelta obbligata

Rimborsando 4,4 milioni di debito, il prossimo anno il Comune libererà risorse per 500 mila euro
Il centro-destra: «L’avanzo di amministrazione avrebbe potuto essere usato per aiutare le persone in difficoltà, oppure per non applicare l’addizionale Imu». Il sindaco Maurizio Marello: «Affermazioni demagogiche»

CONSIGLIO – «Affermare che si sarebbe potuto ridistribuire l’avanzo di amministrazione tra le persone in difficoltà è demagogia». Così il sindaco Maurizio Marello ha commentato l’intervento del gruppo consiliare del Popolo della libertà. Il gruppo di opposizione, nella seduda di venerdì scorso, insieme all’esponente della Lega nord Bruno Ferrero, ha votato contro sul bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2011, contestando la scelta della maggioranza di impiegare l’intero avanzo per estinguere anticipatamente i mutui comunali.
«Si è trattato di una scelta obbligata», ha detto il Sindaco. «Avremmo potuto usare la somma per saldare debiti fuori bilancio, ma nella nostra città non sono presenti, oppure sostenere investimenti, ma così facendo, per colpa del Patto di stabilità, avremmo bloccato i fondi in maniera infruttifera».
I consiglieri pidiellini, pur giudicando “positivo” il risultato contabile ottenuto, hanno rimarcato che, in virtù della legge 267 del 2000, si sarebbe potuto utilizzare l’avanzo di amministrazione per finanziare spese di funzionamento non ripetitive. «La situazione economico-sociale, ad Alba, non è drammatica, ma comunque difficile», ha dichiarato il capogruppo consiliare del Pdl Carlo Bo. «In questo contesto, nel quale sempre più persone chiedono aiuto al Comune per problemi di lavoro o abitativi, avremmo preferito che una parte dell’avanzo fosse stato impiegato, in maniera straordinaria, per aiutare gli albesi in difficoltà, anche perché non va dimenticato che questi fondi arrivano dalle tasche degli stessi cittadini». Ha aggiunto l’ex candidato sindaco Carlo Castellengo: «Con un avanzo così consistente si sarebbe potuto evitare di applicare nel 2012 un’addizionale all’Imu (l’Esecutivo Marello applicherà sugli immobili diversi dalla prima casa l’aliquota dell’8,1 per 1.000, invece di quella standard del 7,6, nda)».
La replica è toccata all’assessore alle finanze Franco Foglino: «Se avessimo scelto questa via, avremmo tamponato situazioni problematiche, senza però risolverle. Si sarebbero potute aiutare economicamente, ad esempio, le persone rimaste senza lavoro, ma cosa avremmo fatto l’anno prossimo quando non si sarebbe più potuta ripetere questa spesa? E poi, se avessimo adottato questa soluzione, avremmo contribuito a colmare le carenze di altri enti, come Stato e Regione, che continuano a tagliare fondi per lo sviluppo e l’assistenza, spese per le quali vengono impiegati i proventi delle tasse dei cittadini. In ogni caso, anche questa alternativa è resa impossibile dal Patto di stabilità».
Cosa accadrà ora che il conto consuntivo è stato approvato? Dei 5 milioni e 500 mila euro di avanzo di amministrazione, il Comune ne userà 4 milioni e 400 mila (1 milione e 100 mila euro risultano vincolati) per azzerare i mutui prima della loro naturale scadenza. Ciò significa che la capitale delle Langhe, almeno per qualche tempo, non avrà sulle spalle il peso delle rate da pagare. Cifre alla mano, il prossimo anno si libereranno quasi 500 mila euro impiegabili per finanziare investimenti. Il rovescio della medaglia è la penale da 431 mila euro che il Comune dovrà pagare alla Cassa depositi e prestiti.

Enrico Fonte

Foto Marcato

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