Alba music festival dall’anima globale e locale

«Globale e locale è l’anima dell’Alba music festival »: sono le parole di Giuseppe Nova, celebre flautista e direttore artistico, con Jeff Silberschlag e Larry Vote, della rassegna; il fittissimo programma della prima settimana conferma.

In fondazione Ferrero giovedì 23 maggio, alle 21, Brian Ganz, musicista americano che già aprì la prima edizione del festival, interpreterà Chopin: rievocherà l’aspetto popolare delle composizioni e accentuerà la vivacità del genio polacco.

Venerdì 24 maggio, sono previste due iniziative per esplorare il mondo della fotografie e delle installazioni contemporanee: nella chiesa di San Domenico oltre all’inaugurazione di una mostra di immagini di Bruno Murialdo, sarà presentata l’opera di Pascal Marchand (del Conservatoire de musique, danse et theatre di Montbéliard): un tappeto sonoro in grado di emettere melodie in base alla pressione subita.

«Un’invenzione all’avanguardia, alla portata di tutti ed estremamente innovativa: si suona camminando», spiega Nova.

Lo stesso giorno all’Hemingway, alle 16.30, si parlerà di dialetto: Bruno Gambarotta presenterà la prima versione piemontese della favola Pierino e il lupo; Bruno e il lupo (questo il titolo) è di un esperimento linguistico e stilistico: «Crediamo che la reinterpretazione di Pierino e il lupo possa funzionare; la traduzione in lingua locale è qualcosa d’estremo impatto per il territorio. È una produzione originale in tutti i sensi: sarà l’Alba music festival orchestra a eseguire le musiche di Prokof’ev»: l’appuntamento è fissato per le 21 in San Domenico con Pierino e il lupo (Pierin e ’l luv), ancora con Gambarotta nelle vesti di narratore.

«Un altro concerto cruciale sarà Flauti in festa», aggiunge Nova. Sabato 25 maggio, «da Verdi ai contemporanei, suonerò insieme a Soyoung Lee e agli allievi di università internazionali »: lo spettacolo inizierà alle 17 in San Giuseppe. Poche ore dopo otto nazioni saranno protagoniste: Cuba, Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Albania, Ucraina, Georgia e Croazia parteciperanno a Music from the world, con il sostegno della Symphony of the Americas e la American airlines, alle 21, in San Domenico.

Domenica 26, tre concerti: Vocincanto (alle 11 in San Giuseppe) sarà il momento dedicato agli studenti del St. Mary’s College e all’arte del coro: interpreteranno la letteratura musicale italiana ed europea. Seguirà VWV (alle 17.30 nella chiesa di San Giuseppe), una sigla che racchiude tre nomi illustri: Verdi, Wagner, Visconti – per un omaggio ai due compositori rivali e al regista che li raccontò.

I festeggiamenti per il bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi non mancheranno: 2013 Verdi project è il nome della serata dedicata al maestro parmigiano. «Alle 21, in San Domenico, sarà presentata l’esclusiva bottiglia di Barolo dedicata al musicista e siglata Cantina terra del Barolo; siamo lieti di avere collaborato con i produttori», commenta il musicista, che suonerà con Rino Vernizzi (fagotto) e Giorgio Costa (pianoforte). East to west (lunedì 27, alle 17.30, nel coro della Maddalena) vedrà Jeff Silberschlag suonare insieme a Simone Sarno per presentare la cultura musicale spagnola. Vision des ames con il francese Patrick Dheur al pianoforte sarà invece un tributo a Mozart, Haydn, Liszt e Chopin nella chiesa di San Giuseppe, alle 21.

Martedì 28 maggio Hui Ling Khoo, singaporiana, scorrerà la letteratura musicale del Settecento italiano, alle 17.30, nella chiesa della Maddalena. Valery Oistrakh, violinista figlio di Igor, proporrà i capolavori di Brahms, Vitali e Beethoven.

Marco Viberti

La seconda parte della rassegna

I concerti dell’Alba music festival proseguiranno mercoledì 29 maggio, alle 17.30, nella chiesa della Maddalena con Young artists recital. Ore 21: chiesa di SanDomenico: Liebestraum Romantische Kammermusik con Pedro Diaz, oboe e corno inglese; Josè Cueto, violino; Jennifer Rende (foto), viola; Suzane Orban, violoncello; Brian Ganz, pianoforte.

Giovedì 30 maggio, ore 17.30, chiesa della Maddalena: Concerto interAttivo con Véronique Ngo SachHien, David Demange, Cyril Michaud; Kevin Gironnay, Nicolas Jacquot, Giacomo Platini al livecomputer coordinati da Eric Cordier.

Ore 21, chiesa di San Domenico: Mosca-Buenos Aires, via Amburgo con il Moscow Brahms trio (Nikolai Sachenko, Kirill Rodin, Natalia Rubinstein).

Venerdì 31 maggio, ore 17.30, nella chiesa della Maddalena: ATemporale, concerto di Anne Condamin; ore 21, chiesa di San Domenico: Fuoco, destino e nostalgia, Brian Ganz al piano accompagnato dall’Orchestra filarmonica di Stato della Romania, direttore Jeff Silberschlag.

Sabato 1° giugno, ore 16, chiesa di San Giuseppe: Musica tra sentieri selvaggi, il compositore Carlo Boccadoro incontra Dino Bosco; ore 17.30, chiesa di San Giuseppe: Fogli d’album con Alberto Bologni, Judith Glyde, Antonio Artese.

Ore 21, chiesa di San Domenico: Verdi 2013La Messa di requiem. Il soprano Sung Hee, Anna Maria Di Micco, mezzo soprano, Giorgio Casciarri, tenore, Alberto Rota, basso e l’Orchestra filarmonica di Stato della Romania, St. Mary’s Chamber Singers diretta da Sonia Franzese.

Domenica 2 giugno, ore 11, in San Giuseppe: Incantesimi con il concerto al piano di Eliza Garth; ore 17.30, chiesa di San Domenico: Piccola grande musica con l’orchestra di chitarre I piccoli musici Suzuki diretti da Francesca ed Elio Galvagno. Ore 21, chiesa di San Domenico: Swing and sweet con Jiwon Choi al violoncello accompagnato dall’Orchestra filarmonica di Stato della Romania.

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