Cordoglio in Piemonte per la scomparsa di Alberto Musy

TORINO È morto nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre, Alberto Musy, l’ex consigliere comunale dell’Udc di Torino ferito gravemente in un agguato il 21 marzo 2012. Quarantaseienne, avvocato, docente di diritto privato comparato, nella primavera 2011 si era candidato a sindaco sotto la Mole contro l’attuale primo cittadino Piero Fassino e Michele Coppola. Prima delle elezioni amministrative, nelle quali raccolse il 4,9 per cento delle preferenze con 21.896 voti, aveva studiato il rilancio del Capoluogo del Piemonte per il centro “Einaudi”. Nella sfera professionale, si occupava di cause di lavoro e insegnava all’Università del Piemonte orientale, dopo le esperienze internazionali a Montreal, New York e Tel Aviv.

Musy si trovava in coma da 19 mesi dopo che un uomo con il volto coperto da un casco lo aveva colpito con diversi colpi di pistola nel cortile della sua abitazione, nel centro di Torino. Lascia la moglie e quattro figlie. Parole di cordoglio dal governatore del Piemonte Roberto Cota. «Esprimo a nome mio e di tutti i piemontesi il cordoglio per la perdita di Alberto Musy, un esponente importante della comunità sabauda, un uomo di grandi capacità e valori. La mia vicinanza va alla moglie e ai giovani figli», ha dichiarato il presidente Cota.

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