ROMA «Il governo attivi un tavolo nazionale per tutelare la continuità occupazionale dei lavoratori del gruppo Unieuro. È inaccettabile che un gruppo, che a seguito della fusione ha un fatturato superiore a 1,3 miliardi e detiene circa il 10 per cento del mercato nazionale dei prodotti elettronici, tratti con tanta superficialità il destino di questi lavoratori». Lo scrivono i deputati di Sel Fabio Lavagno e Giovanni Paglia nell’interrogazione parlamentare sull’annuncio da parte del gruppo Unieuro di circa 300 esuberi nelle sedi di Piacenza e Monticello.