ALBA Cinquanta le aziende e 87 i ragazzi coinvolti nel progetto Estate lavoro. Numeri in crescita, sottolinea l’assessore Fabio Tripaldi: «Il progetto iniziale è cresciuto a dismisura grazie alla voglia che avete nel mettervi in gioco prendendovi responsabilità al di fuori dell’ambito scolastico». E i ragazzi, fra i 16 e i 18 anni, da Alba, Guarene e Magliano che hanno trascorso i tre mesi estivi in aziende della zona, hanno ricevuto l’attestato di partecipazione venerdì scorso al centro H Zone di Alba dalle mani dell’assessore Anna Chiara Cavallotto: «Avete toccato concretamente il lavoro. L’insegnamento prezioso che vi è stato dato – e ringrazio le aziende per questo – dovrete portarlo con voi per capire come rapportarvi, in futuro, all’interno della scuola».
Giulia, 17 anni, del liceo linguistico: «Mi sono, ci siamo, trovate benissimo nei diversi negozi in cui abbiamo svolto il lavoro di commesse. Il tirocinio è durato 7 settimane per me e 6 per le mie amiche, e oltre ai crediti formativi che ci verranno riconosciuti, l’azienda poteva decidere se pagarci o meno. L’esperienza è un ottimo metodo di confronto con la scuola e fa riflettere se proseguire gli studi sia la scelta migliore».
Stesso parere Gabriele, diciottenne, che si è cimentato a fare il cuoco per 10 settimane: «L’esperienza è stata inerente al mio ambito scolastico, il luogo di lavoro ottimo. Inoltre non siamo mai stati soli, avevamo i tutor di Informagiovani come riferimento». «E ci hanno anche pagato», dice un altro ragazzo. «Nell’azienda agricola in cui sono stato ho capito davvero cosa vuol dire avere responsabilità, rispettare gli orari, confrontarsi con altre persone. La scuola queste cose non le insegna».
Un terzo diciottenne concorda: «Sono stato in colorificio per 6 settimane e ho iniziato a riflettere se proseguire con gli studi oppure no. Il lavoro ti impegna molto più che la scuola ma hai anche soddisfazioni diverse».
Cinzia Grande